congiuntivite

Occhi rossi? Potrebbe essere congiuntivite, da capire se sia virale, batterica o allergica.

La congiuntivite è un problema molto comune, se anche a voi è capitato di risvegliarvi con un occhio rosso, ecco cosa dovete sapere.

Cos’è la congiuntivite
La congiuntivite è un’infiammazione della congiuntiva, cioè la membrana trasparente che ricopre il bulbo oculare e la parte interna della palpebra. Causa rossore, lacrimazione eccessiva e spesso è associata anche a dolore. Negli ultimi anni è sempre più frequente perché lo smog, i pollini, il freddo, l’aria condizionata e gli ambienti eccessivamente secchi di inverno possono contribuire alla formazione di questo disturbo. La prima cosa da dire è che la congiuntivite può avere diversa origine, ecco le più comuni.

Congiuntivite batterica
È causata dalla presenza di batteri ed è frequente in chi normalmente si trova in ambienti con condizioni igieniche precarie. È bene porre molta attenzione perché può essere trasmessa anche quando si condividono asciugamani, colliri. La congiuntivite batterica si manifesta prevalentemente con sensazione di fastidio alla vista e agli occhi. Di solito regredisce da sola nell’arco di qualche giorno. Silo in rari casi dura settimane.

Congiuntivite virale
È causata da un virus, ma per evitarla non basta stare lontani da persone che manifestano i sintomi perché questa viene trasmessa anche nella fase asintomatica. Questa forma molto spesso è associata a infezioni virali che coinvolgono le alte vie respiratorie, oppure herpes simplex, herpes zoster. Il contagio può avvenire anche in seguito all’uso di asciugamani utilizzati già da persone con l’infezione oppure tramite saliva. I sintomi che possono far pensare ad una congiuntivite di origine virale sono lacrimazione, palpebre gonfie, notevole fastidio provocato dalla luce, oltre al classico sintomo contraddistinto dagli occhi rossi. Per distinguere una forma batterica da una forma virale si può fare riferimento alle lacrime, che nella forma virale sono più liquide e non appiccicose, a differenza di quella batterica. Inoltre la fotofobia è più marcata nell’infezione virale.

Congiuntivite allergica
Molto frequente negli ultimi anni, è causata dalla presenza/contatto con un allergene. Il classico esempio è dato dalla congiuntivite dovuta al polline. In questo caso si manifesta anche il prurito, oltre ai classici sintomi presenti con questo disturbo, e le secrezioni sono di colore biancastro. Il trattamento per i sintomi in questo caso consiste nell’uso di una collirio antistaminico.

Le altre forme sono:
– micotica, cioè causata dalla presenza di un fungo. Si tratta di una forma rara, spesso asintomatica che però può degenerare in un granuloma oculare con lesioni della congiuntiva;
– irritativa, causata da agenti chimici;
– attinica dovuta a un eccessiva esposizione al sole;
– catarrale caratterizzata da secrezioni giallo/verdognole.

Diagnosi e trattamento
Purtroppo non sempre è facile diagnosticare una congiuntivite, questo perché i sintomi sono comuni a diversi disturbi, inoltre gli occhi rossi possono essere causati anche da un’irritazione dovuta all’uso di lenti a contatto. La giusta diagnosi è però importate in tutte quelle forme particolarmente rilevanti in cui la sintomatologia non sparisce nell’arco di pochi giorni. Ecco perché può essere necessario chiedere consulto ad un medico e in molti casi può essere necessaria la diagnosi di un oculista. Nei casi meno gravi la cura mira ad attenuare la sintomatologia, si utilizzano quindi colliri analgesici, lubrificanti e umettanti a cui possono essere associati anche dei farmaci antinfiammatori come l’ibuprofene. Gli impacchi freddi sugli occhi sono, invece, un pratico rimedio per alleviare il fastidio, decongestionare e sgonfiare le palpebre. In presenza di una congiuntivite di origine virale può essere necessario assumere degli antivirali.