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Il segreto della dieta Atkins: tante proteine pochi carboidrati

La Dieta Atkins cos’è
Nella moltitudine delle diete che risultano maggiormente in voga negli ultimi anni, la Dieta Atkins occupa un posto di primaria importanza. Si tratta di un regime alimentare denominato low carb, caratterizzato da una drastica riduzione dei carboidrati assunti. Essi notoriamente vengono trasformati in grassi dall’insulina quando in eccesso, pertanto sono considerati i veri artefici degli accumuli adiposi. L’organismo soddisferà il proprio fabbisogno energetico attingendo alle riserve di grassi e proteine. Tale dieta propone un regime alimentare iperproteico che promette non solo il dimagrimento in tempi rapidi, ma anche il mantenimento del peso forma nel tempo. La sua elaborazione si deve ad un cardiologo americano, dal quale prende il nome, intorno agli anni settanta. L’obiettivo del medico era di trovare un rimedio ad una particolare ed insidiosa patologia, ossia il diabete mellito, che con l’insulina è in strettissimo rapporto. Questa dieta si è rapidamente diffusa nel mondo trovando illustri sostenitori come molte star di Hollywood, da Jennifer Aniston a Catherine Zeta Jones, che non solo l’hanno seguita e con ottimi risultati, ma continuano a praticarla. Non mancano tuttavia agguerritissimi oppositori i quali sostengono che si tratti di un regime alimentare poco bilanciato e per questo dannoso.

Quali sono i vantaggi della Dieta Atkins
La Dieta Atkins consente di perdere peso velocemente, nella prima settimana è possibile una riduzione che oscilla dai 2 ai 4 Kg e questo rappresenta un forte incentivo per la sua prosecuzione. L’assunzione ridotta di carboidrati, che sono i propulsori energetici principali, contribuisce a mantenere costanti i livelli di insulina e induce l’organismo a bruciare i grassi, arrivando a considerare lipidi e proteine fonti energetiche alternative. Questa dieta presenta numerosi vantaggi, infatti l’assunzione di proteine e grassi incentiva la produzione di un ormone chiamato colecistochina o comunemente detto ormone della sazietà, per cui questa dieta vanta l’effetto di ridurre drasticamente il senso di fame e spinge l’individuo a mangiare meno. La Dieta Atkins induce il miglioramento del metabolismo, specie di quello basale, inoltre incoraggia la produzione di ormoni anabolici, come il testosterone, che associati ad una sana attività fisica di potenza, generano l’aumento della massa muscolare. Infine agevola il massiccio consumo di energie grazie all’apporto di proteine. La Dieta Atkins si compone di 4 fasi.
Fase 1. denominata induzione o approccio alla dieta, dura 2 settimane e serve all’organismo per abituarsi a bruciare grassi e proteine. Prevede l’assunzione di alimenti a basso o assente indice glicemico, sono esclusi i carboidrati complessi e alcune verdure e tipi di frutta. Non ci sono limiti all’assunzione di proteine e grassi.
Fase 2. chiamata continuazione della perdita di peso, prevede l’aumento dei carboidrati di 5 gr ogni giorno mediante frutta e verdura, fino al raggiungimento del livello critico dei carboidrati, che coincide con il momento in cui non si dimagrisce più.
Fase 3. chiamata pre-mantenimento, prevede di perdere un massimo di 500 gr a settimana incrementando l’apporto di carboidrati di 10 gr al giorno.
Fase 4. prevede l’assunzione di un livello stabile di carboidrati definito CCLM, corrispondente al livello di carboidrati necessario per le funzioni vitali, ma che comunque non genera accumuli di grasso.

Un esempio di Dieta Atkins
Di seguito si fornisce un esempio di dieta, con vari alimenti tra loro alternativi:

Fase 1 (20 gr al massimo di carboidrati semplici e complessi)
Colazione: uova e lattuga con olio, caffè amaro e 2 fette di formaggio;
Pranzo: pesce a trancio e cicoria, pollo arrosto o polpette di broccolo, hamburger e spinaci in padella;
Cena: salmone e bietoline, vitello ai ferri e asparagi al vapore;

Fase 2 (+5 gr di carboidrati ogni giorno)
Il menù precedente può essere ripetuto alternando le pietanze a piacimento, ma incrementando l’assunzione di carboidrati mediante determinati tipi di verdura e frutta come fragole, mirtilli, cantalupo, mozzarella o latticini e frutta secca.

Fase 3
Prevede di aggiungere alla fase 1 alcuni alimenti come i legumi e la frutta zuccherina tipo banana, mango anguria e alcuni cereali integrali come il riso.

Fase 4
Si ripete la fase 3 controllando il peso che non deve mai aumentare oltre i 2 kg e praticando attività fisica.