vertigini

Giramenti di testa e vertigini: ecco le cause, i rimedi, e quando occorre farsi visitare

I giramenti di testa e le vertigini sono legati a problemi dell’equilibrio del corpo che causano un senso di instabilità. I capogiri non sono una patologia, ma un disturbo che si manifesta in modo improvviso e transitorio; le vertigini, invece, possono essere persistenti, procurandovi una sensazione di movimento e di rotazione, sia del vostro corpo che di tutto ciò che vi circonda; possono essere dovute ad una serie di patologie che solo in alcuni casi, fortunatamente, sono gravi o addirittura invalidanti. Nonostante ciò, degli episodi che si ripetono frequentemente sono un sintomo da non sottovalutare, anche perché si ripercuotono negativamente sulla vostra qualità di vita, inducendovi a recarvi dal medico per comprenderne le cause.

Le cause

Una delle più comuni forme di vertigini è la cosiddetta Vertigine Posizionale Benigna, dovuta ad un problema dell’orecchio. Potreste avvertire le vertigini in seguito ad un cambiamento di posizione della testa, mentre vi sdraiate, vi piegate o guardate verso l’alto, insieme ad un senso di nausea ma è raro che compaia il vomito; potrebbe essere presente un movimento involontario degli occhi, chiamato nistagmo. In questo caso, le vertigini potrebbero prolungarsi per alcune settimane o alcuni mesi. Il labirinto dell’orecchio è formato dai canali semicircolari, che contengono la linfa e i sensori ciliati atti a controllare la posizione della testa, e da utricolo e sacculo, al cui interno ci sono dei cristalli per la percezione della gravità. Per vari motivi, i cristalli possono spostarsi; se finiscono in uno dei tre canali semicircolari, ecco che esso percepisce cambiamenti di posizione della testa che, normalmente, non controllerebbe. Per questo motivo si scatenano le vertigini. Anche un’infiammazione dell’orecchio interno, la labirintite, può causare giramenti di testa e vertigini, accompagnate da perdita di udito, acufene (fischio, ronzio ecc.), nausea, vomito e, alle volte, anche da febbre. La sindrome di Menière, di origine sconosciuta, è caratterizzata da veri e propri attacchi di vertigini, della durata di alcune ore, con nausea e vomito, acufene e la sensazione di orecchio chiuso e riduzione dell’udito. Capogiri e vertigini, uniti al dolore nella regione cervicale, possono essere dovuti anche a problemi della colonna cervicale; sono dovuti alla compressione sulle arterie che percorrono il collo, riducendo l’afflusso di sangue e, di conseguenza, di ossigeno, al cervello. L’organismo manifesta questa carenza con i capogiri e le vertigini, in seguito ai movimenti del collo. Le cause possono essere: traumi, interventi chirurgici, artrosi, eventualmente con la formazione di osteofiti, ernie cervicali. Possono causare le vertigini anche alcune malattie neurologiche, un attacco ischemico cerebrale, l’insufficienza cardiaca e diverse altre patologie.

Quando occorre farsi visitare

Consultate il vostro medico in caso di capogiri frequenti oppure di episodi di vertigini prolungati, con la sensazione che la stanza vi ruoti intorno, specialmente se provate un senso di stordimento e disorientamento e avete la visione offuscata. Essi sono legati al rischio di cadere e ferirsi, specialmente per le persone anziane. Inoltre, l’attacco di vertigini alla guida di un veicolo oppure di un mezzo pesante può causare degli incidenti. La diagnosi non è semplice per il medico, il quale, partendo dai sintomi che gli vengono riferiti e in base all’anamnesi, esegue un esame obiettivo e stabilisce se sia il caso di prescrivere degli esami. In caso di vertigini associate a un grave quanto improvviso mal di testa, con difficoltà ad articolare la parola, oppure con dolore toracico, o febbre alta e convulsioni, sarà opportuno chiamare il 118 oppure recarsi direttamente in pronto soccorso.