mangiare tardi

Mangiare tardi la sera danneggia il metabolismo e fa ingrassare

La famosa spaghettata di mezzanotte?Prepariamoci a dirle addio perché secondo l’ultimo convegno sul sonno tenuto a Boston a giugno, mangiare tardi la sera non solo fa ingrassare ma danneggia seriamente il metabolismo. Gli spuntini e gli snack a notte fonda sono un ottimo veicolo per l’incremento dell’insulina nel sangue e aumentano in modo esponenziale i rischi legati alle patologie cardiovascolari. Il colpevole potrebbe essere il cortisolo, il famoso ormone dello stress. Prodotto dalle ghiandole surrenali, il cortisolo ha un ritmo circadiano. La mattina è ai suoi massimi livelli e va assecondato con colazioni ricche ed equilibrate mentre la sera, intorno alle 21, raggiunge la quantità minima. Se la cena viene posticipata oltre questo orario, il cortisolo è costretto ad affrontare un’attività anomala che, tra le tante conseguenze, comporta un aumento del grasso a livello addominale. Mangiare tardi è un’ottima strada per ingrassare perché normalmente, dopo la cena, ci si mette davanti alla tv o peggio ancora si va direttamente a letto. In questo modo, neghiamo al nostro organismo non solo la possibilità di bruciare le calorie introdotte con il cibo ma anche la facoltà di digerire in modo corretto. L’organismo perde nel corso della giornata la capacità di trasformare in energia le calorie introdotte soprattutto con gli zuccheri. La cena consumata troppo tardi non permette al corpo di metabolizzare questi elementi nella maniera più corretta. Le calorie in eccesso non vengono smaltite e si accumulano centimetri in più soprattutto su fianchi e pancia. I risultati evidenziati dalla ricerca di Boston non fanno altro che suffragare una realtà che la saggezza popolare conosce da tempo immemorabile. Chi non ha mai sentito recitare a regola d’arte dalle nostre nonne il detto “Colazione da re, pranzo da principi e cena da poveretto?”. Un modo semplice e schietto per sottolineare quello che oggi ci dice la scienza ovvero cerchiamo di introdurre la maggior parte delle calorie nella prima parte della giornata. Molte volte, lo spauracchio dei chili in più può suggerirci di saltare la cena, con la speranza di diminuire qualche centimetro sul giro vita. Niente di più falso e pericoloso! Non mangiare nulla durante il pasto serale comporta un effetto digiuno troppo lungo per il nostro organismo. Contando le ore del sonno, circa otto per notte, e sommandole a un ultimo piccolo spuntino pomeridiano, si arriva a circa sedici ore di digiuno forzato. Un pò troppo e francamente non necessario. Come dicevano i romani, in medio stat virtus ovvero è necessario coniugare il desiderio di dimagrire con la necessità di mantenere un organismo sano e vitale. Rinunciare a mangiare la sera è un grosso errore anche da un punto di vista energetico. Il metabolismo umano ha un brutto vizio: meno si mangia più si addormenta. Diminuire le calorie, prima azione spontanea di qualsiasi percorso dimagrante, comporta una conseguenza tutt’altro che desiderabile: il metabolismo rallenta, consuma quelle poche calorie quotidiane e non si dimagrisce più. Diverso è il discorso di un metabolismo allenato a bruciare poche calorie introdotte più volte al giorno. La risposta energetica del nostro fisico sarà sempre pronta ed efficiente. Questo è il motivo per cui occorre impostare una dieta seria che tenga conto sia delle esigenze metaboliche sia della necessità di mangiare la sera entro un certo orario. In questo caso, ci vengono in aiuto i principi della cronodieta, ovvero quel tipo di regime alimentare che suggerisce quali cibi mangiare in base al momento della giornata. Per evitare di ingrassare mangiando troppo tardi possiamo provare a mettere nero su bianco alcuni principi. La colazione è il momento in cui il fisico ha bisogno di introdurre un discreto quantitativo di calorie per affrontare al meglio gli impegni quotidiani. Via libera quindi a latte, yogurt magro, fiocchi di avena e frutta. Riserviamo il pranzo ai carboidrati complessi, meglio se integrali e accompagnati da una bella porzione di verdura cruda o cotta. Per non ingrassare la sera cerchiamo di mangiare almeno due o tre ore prima di andare a letto. Diamo ampio spazio alle proteine, soprattutto quelle del pesce azzurro, alla carne bianca, formaggi magri e uova. Accompagniamo la nostra pietanza con della verdura, condita poco e con un filo di olio extravergine d’oliva. Possiamo agevolare la digestione assumendo una tisana a base di limone e zenzero. Questo è lo schema base per mangiare in modo equilibrato, perdere qualche chilo ed evitare di sovraccaricare il pasto serale. Quando possibile, una piccola passeggiata, magari per portare fuori il cane, è la ciliegina sulla torta che non solo ci fa digerire ma ci regala un sonno da re. Attraverso qualche piccolo accorgimento è quindi possibile mangiare la sera in modo leggero senza danneggiare il nostro metabolismo. Se per la cena è possibile mangiare oltre le 19 (orario raccomandato dagli studiosi di Boston) senza correre il rischio di ingrassare, è altrettanto vero che un discorso a parte meritano gli spuntini a notte fonda. Durante il riposo notturno, il sistema digerente ha bisogno di svolgere il suo lavoro e di riposarsi. Se gli forniamo cibo improvviso, sottoponiamo tutto il nostro organismo a uno stress improvviso, gli ormoni impazziscono e i centimetri aumentano. Di notte è auspicabile l’assoluto digiuno. Se ci svegliamo in preda ai morsi della fame dobbiamo provare a fare due cose. La prima è bere un bicchiere di acqua naturale perché molto spesso il nostro organismo ci invia il segnale di sete mascherato da fame. La seconda è curare maggiormente dal punto di vista qualitativo il nostro pasto serale, privilegiando gli alimenti che siano in grado di regalarci sazietà a lungo termine.