Pane bianco: vi spieghiamo il motivo per cui è meglio evitarlo

La dieta mediterranea rappresenta da sempre il metodo alimentare più elevato e perfetto per prendersi cura del proprio corpo assumendo nutrienti fondamentali in modo bilanciato, sano e naturale. Purtroppo però, accanto a carne, pesce, verdure, cereali e frutta, la nostra dieta si accompagna storicamente e culturalmente al nostro amato pane, un elemento di cui raramente riusciamo a fare a meno, soprattutto per comfort ed abitudine. Il consumo di pane bianco, in contrapposizione ad altre opzioni presenti sul mercato ma meno consumate sul territorio italiano (integrale, ai cereali, di farine alternative,… ), ha però diversi svantaggi in termini nutrizionali e salutari che dovrebbero farvi riflettere e iniziare a consumare quantità inferiori di questo alimento tanto gustoso quanto povero di valori nutritivi. Vediamo insieme alcuni aspetti da non sottovalutare relativi agli effetti del pane bianco sul nostro organismo.

Il pane bianco viene creato a partire da farine raffinate, che, quando vengono assunte, procurano al vostro corpo un immediato picco glicemico e rilasciano insulina che non solo é nemico noto e risaputo per tutti coloro che soffrono di entrambi i tipi di diabete, ma comunica al vostro corpo comunque un senso si stanchezza che induce il corpo stesso e richiedere più cibo per creare nuove energie e sopperire alla spossatezza provocata. Si crea così una sorta di circolo vizioso, in cui il senso di sazietà dato dal pasto scompare presto, e l’assunzione di maggiori quantità di cibo si traduce in un eccesso di nutrienti che il vostro metabolismo fatica a processare. In questo modo il senso di stanchezza e sonnolenza conseguente al pasto aumenta, e ingrassate perchè inevitabilmente ingerirete troppe calorie per rispondere a questa fame inaspettata. Assumendo semplicemente la stessa quantità di pane integrale per rimpiazzare il pane bianco, eliminerete questa problematica e resterete sazi più a lungo. I grani utilizzati per produrre il pane bianco sono inoltre ricchi di glutine, noto a sua volta per provocare intolleranze, allergie alimentari, fino alla tristemente nota e debilitante celiachia di cui si soffre sempre di più nel nostro paese. Il glutine causa difficoltà di digestione, pesantezza, rash cutanei, disturbi digestivi, dolori intestinali, blocchi e stitichezza. Non dimenticate inoltre che, essendo la farina di frumento praticamente priva di vitamine, quando la consumate non assumete un cibo nutrizionalmente ricco, ma calorie “inutili” che fanno lavorare il vostro corpo a vuoto e sono responsabili di un invecchimento precoce del vostro sistema.


L’utilizzo di pesticidi e prodotti chimici di varia natura nella coltivazione del frumento da cui si deriva la farina bianca é anch’esso alla base di tali importanti carenze nutrizionali. La richiesta su larga scala di farine bianche è cresciuta esponenzialmente negli scorsi decenni, e per sopperire all’aumentata domanda, il mercato si trova a dover utilizzare tali espedienti poco naturali in modo da incrementare la produzione di tali materie prime oltre quella che sarebbe la loro produzione naturale. Durante il processo di lavorazione, in aggiunta, la farina bianca perde almeno il 70% dei suoi nutrienti naturali (vitamine, fibre, etc.), e il rimanente scarso 30% viene disperso se la cottura non avviene entro pochi giorni dalla lavorazione. Di conseguenza, quando raggiunge le vostre tavole, il pane bianco ha scarsissime, se non completamente assenti, proprietà benefiche nei confronti del vostro organismo. Si evince dunque in maniera molto chiara che continuando a consumare questo alimento non state facendo altro che intossicare il vostro corpo, ingozzandovi di pesticidi e prodotti chimici nocivi e ingerendo cibi che non apportano nulla di positivo al vostro metabolismo. Per concludere, e per tutte queste motivazioni discusse, vi suggeriamo caldamente di sostituire il pane bianco con pane integrale, pane prodotto con farina di kamut, di mandorle, di grano saraceno, di mais, di ceci, addirittura di riso. Le alternative sul mercato sono ormai davvero numerose, e il vostro organismo ve ne ringrazierà.