Cosa mangia Cristiano Ronaldo? Ecco la dieta del giocatore più forte al mondo

cosa mangia cristiano ronaldo

Cristiano Ronaldo è uno dei calciatori più forti al mondo, e anche l’uomo desiderato da molte donne e invidiato da molti uomini proprio per il suo fisico, ma come fà ad avere il fisico cosi perfetto?, cosa mangia Cristiano Ronaldo?, queste sono le domande che molto spesso si pongono i curiosi, quindi passo passo ecco la dieta che viene usata dal calciatore più forte del mondo.
Pratica molta attività fisica?
intanto prima di chiedersi cosa mangia Cristiano Ronaldo bisogna dire che pratica molta attività fisica, sia per il suo ruolo da calciatore, ma anche perché passa 5 giorni su sette in palestra quindi si allena molto.
Naturalmente ha ruolo molto importante anche la sua rigida alimentazione!
Quindi sei nel posto giusto se vuoi avere il fisico alla CR7.
Intanto fà ben sei pasti al giorno in questo modo il metabolismo rimarrà sempre attivo.
Cosa mangia Cristiano Ronaldo a colazione?
Il primo pasto della giornata per CR7 non è a base di dolce ma è salato in quanto nel suo menù sono previsti: Uova o toast con prosciutto, spremute di arancio e formaggi possibilmente magri.
Cosa mangia Cristiano Ronaldo a pranzo?
Per pranzo sono previsti invece, insalata di pollo e pane integrale, però molto poco, invece se nel pomeriggio sono previste delle sfide, il menù varia e diventa più ricco infatti aggiunge dei carboidrati, come della pasta integrale con ragù e molta frutta. Per cena invece sono previsti soprattutto frutta, pollo riso fagioli e molte altre fibre e vitamine, include anche spinaci. Capita anche che una-due volte a settimana mangia bistecca o carne alla griglia o ancora dei calamari o del tonno. Le cose che elimina dalla propria dieta sono: l’alcol, i cibi ricchi di zucchero e quelli preconfezionati, la bevanda prediletta da esso è l’acqua, beve moltissima acqua infatti proprio per questo si mantiene molto idratato, durante il suo allenamento però le bevande che spesso usa sono quelle isotoniche, che non contengono zuccheri.
Cosa mangia durante gli spuntini?
Durante i suoi spuntini non mancano frutta, cereali integrali e spremute di pere, mele oppure ananas.
Quindi non è difficile seguire la sua dieta, infatti il calciatore più forte al mondo mangia solo cose sane, è proprio lui ad affermare che la sua dieta è costituita soprattutto da carboidrati, frutta di stagione e verdura, certo ogni tanto è consentito sgarrare. Un altro accorgimento è quello di non coricarsi subito dopo i pasti.

Dieta contro la ritenzione idrica: ecco cosa mangiare per combatterla

ritenzione idrica

Quando arriva l’estate, e con essa il momento di mettere in mostra il corpo, si scoprono tutti gli inestetismi che sono stati tenuti celati durante l’inverno. Il principale di questi inestetismi è la cellulite, che colpisce soprattutto le donne, ma non solo. La cellulite viene scatenata da un fenomeno molto comune, chiamato ritenzione idrica. Come dice il suo stesso nome, la ritenzione idrica comporta un aumento dei liquidi nel nostro corpo. Nello specifico si parla di liquidi interstiziali, ovvero che si trovano tra le cellule dei tessuti. Il risultato è la comparsa di edemi, che si concentrano solitamente su cosce, glutei, gambe e fianchi. La ritenzione idrica è una vera e propria malattia: spesso si lega a scompensi ormonali, o è l’effetto secondario di una patologia principale, come l’ipertensione arteriosa. Più sovente è causata da uno scorretto stile di vita: sedentarietà, fumo o alcool eccessivo, insufficiente idratazione del corpo. Nel caso in cui la ritenzione idrica sia causata da questi fattori c’è un modo per combatterla, ed è fare maggiore attenzione alla propria dieta.

Fare una dieta contro la ritenzione idrica non significa, in senso stretto, mettersi a dieta. La cellulite non compare solo su persone in sovrappeso, ed è legata all’eccesso di adipe in maniera solo collaterale. Si tratta di un ristagno di liquidi nel corpo, che può essere eliminato mangiando alcuni cibi drenanti e assumendo delle buone norme comportamentali. La regola numero uno è bere molto, almeno un litro e mezzo di acqua al giorno. Ritenzione idrica, infatti, non vuol dire che il corpo è sufficientemente idratato, anzi, vuol dire proprio il contrario. Reintegrare i liquidi necessari, quindi, contribuisce a normalizzare i tessuti. Inoltre, bisogna sempre fare molta attività fisica. questo stimola la circolazione sanguigna e linfatica. Una corretta circolazione dei liquidi nel corpo aiuta ad eliminare i ristagni, senza contare che contribuisce a mantenere in buona salute tutto l’organismo.

A tavola si deve fare attenzione a non esagerare con il sale, ma nemmeno lo si deve eliminare del tutto: il sodio è importante per un corretto smaltimento dei liquidi in eccesso, purché assunto nelle giuste dosi. Bisognerebbe sempre prediligere la frutta le la verdura, specie quelle che sono considerate maggiormente drenanti. Il frutto da preferire è sicuramente l’ananas, che grazie al suo contenuto di bromelina aiuta a combattere le infiammazioni, e inoltre favorisce la digestione. Un altro frutto consigliato è la mela, la quale contiene fibre ricche di fitoestrogeni che riequilibrano i livelli ormonali. Come detto, gli squilibri ormonali possono essere una delle cause della ritenzione idrica. In estate bisogna mangiare l’anguria, che ha un elevatissimo contenuto di acqua ma anche di sali minerali come magnesio, potassio e fosforo, che aiutano a combattere la spossatezza che può essere causata dal caldo eccessivo. Le verdure maggiormente drenanti sono gli asparagi, quando di stagione, che contengono il glutatione che combatte i radicali liberi. Il cetriolo è per eccellenza il vegetale da preferire per contrastare la ritenzione idrica, senza contare che è molto rinfrescante e in estate è piacevole da mangiare. Non tutti però ne amano il sapore: in tal caso lo si può bere, mettendone una fettina in un bicchiere d’acqua. I pomodori sono ortaggi salva vita, in quanto offrono moltissimi vantaggi se ingeriti. Infatti proteggono cuore e arterie, contrastano l’ipertensione e, di conseguenza, la ritenzione idrica, senza contare che sono ricchi di vitamina C. Sono inoltre consigliati tutti quei cibi drenanti che stimolano le funzioni urinarie: il finocchio, il tarassaco, il carciofo e la lattuga. Quindi non è necessario sottoporsi a grandi privazioni per mandare via la cellulite, contrastando al contempo la ritenzione idrica. Basta non esagerare con cibi troppo grassi o troppo salati, e abbondare con il consumo di frutta e verdura, che sono fonti di molte sostanze nutrienti utili all’organismo. Osservando questi accorgimenti si riuscirà ad avere un fisico più asciutto, e a sentirsi meglio fuori e dentro.

La frutta italiana diventa un eccellenza a livello mondiale: un toccasana per la mostra salute

frutta italiana

La frutta italiana è una delle eccellenze del nostro Paese di cui ne è garantita la qualità e la sicurezza. I prodotti sono particolarmente gustosi e cresciuti secondo le regole dettate dalla natura, senza forzarne la riproduzione attraverso sostanze sintetiche e chimiche.

LA FRUTTA ITALIANA: SINONIMO DI QUALITA’
Mangiare frutta italiana vuol dire essere sicuri del prodotto che si consuma e della sua genuinità. Il Bel Paese è la terra dove si coltiva la maggior varietà di specie tipiche, con antiche radici alle spalle e i cui metodi di coltivazione vengono tramandati per generazioni e generazioni. Più di un terzo dei prodotti a marchio DOP, quindi con Denominazione di Origine Protetta, e IGP, con Indicazione Geografica Protetta, sono frutta e verdura. In molti paesi europei la regola fondamentale della stagionalità non viene rispettata e si coltivano prodotti non propriamente sani, con sapore e proprietà nutritive molto più bassi rispetto a quelli italiani. Per far sì che un albero riesca a riprodursi tutti i mesi dell’anno vengono utilizzate sostanze chimiche che ne alterano il ciclo naturale. La maggiore differenza tra la frutta acquistata che proviene dall’Italia e quella estera è l’uso di insetticidi e pesticidi. La normativa europea a riguardo si sta evolvendo, avvicinandosi a quelle che sono le politiche italiane in vigore da anni, ma per altri prodotti provenienti dall’oltreoceano, non si ha la stessa sicurezza. In Italia i controlli e gli esami sono molto stringenti, tanto che molti agricoltori hanno scelto di dedicarsi a un’agricoltura biologica, certificata e senza uso di alcuna sostanza artificiale. Purtroppo la medesima qualità non può essere riscontrata per i prodotti esotici ed esteri, soprattutto in Paesi dove si ha maggiore libertà nell’utilizzo di insetticidi nocivi.

L’ECCELLENZA DEGLI AGRUMI CALABRESI
Tra la frutta italiana più amata a livello internazionale ci sono gli agrumi calabresi. Il clima mite, le terre fertili e le tradizioni contadine hanno permesso di produrre nei decenni prodotti di qualità sempre maggiore, richiesti in tutto il mondo. In Calabria, infatti, viene prodotto circa un quarto di tutti gli agrumi italiani: a Reggio Calabria si trovano le maggiori aziende agricole, subito seguita da Cosenza. Tra gli agrumi calabresi più amati vi sono le clementine, frutto che ha un grande apporto di vitamina C ed è molto dolce, quindi preferito anche dai bambini. Si sbuccia facilmente e la sua polpa è molto succosa: è uno degli agrumi con apporto energetico maggiore, quindi adatto alle merende e molto sano. La coltivazione degli agrumi calabresi è comunque molto varia in tutte le province della regione e questa rappresenta una delle attività economiche principali. Particolarmente famoso è l’arancio di Calabria, un albero e produce molti frutti gustosi e che sembra trovare nel clima calabrese il suo habitat ideale. Qui si producono anche il bergamotto e il chinotto, specie più rare e dalle specifiche esigenze, ma dall’aroma particolare, talmente amati da essere utilizzati anche per la produzione di molti profumi famosi.

LE VARIETA’ DI FRUTTA DISPONIBILE
Tra gli agrumi calabresi più richiesti vi sono il bergamotto, il mandarino, i limoni, le clementine, le arance ed il chinotto; frutta ricca di sapore, perfetta per spremute, molto saporita e con un grande apporto di vitamine e sali minerali. La coltivazione di questi agrumi avviene nella maniera più naturale possibile, avvicinandosi alle produzioni che venivano fatte dai nonni e dai bisnonni degli attuali contadini. Viene rispettata anche la stagionalità, non forzando le piante a produrre frutto in mesi dell’anno in cui sono a riposo. Nonostante i prezzi dei prodotti biologici siano maggiori rispetto a quelli di altri tipi di frutta, questo settore in Italia è in crescita. La nazione è la maggiore produttrice di diversi tipi di frutta, dalle mele alle pere, dall’uva agli agrumi. L’apprezzamento di questi prodotti nel resto del mondo, è molto alto, non solo per le certificazioni della sicurezza della frutta italiana, ma anche per il sapore ed il profumo che ha la frutta proveniente dal nostro Paese. Il clima mite, il sole, le terre ricche contribuiscono in parte a rendere il prodotto saporito e unico, ma il grande merito va alla bravura e alla costanza dei contadini che, attraverso mille difficoltà dovute soprattutto al mercato e alla burocrazia, riescono a preservare le proprie terre e a mantenere la stessa qualità durante gli anni.

Mood eating: la dieta antistress che fa bene all’umore

dieta antistress

La parola dieta difficilmente viene associata a qualcosa di piacevole, perché sembra sempre sottintendere la necessità di privarsi di qualcosa che piace molto. Vero è, però, che esistono tanti tipi di dieta che possono sortire l’effetto desiderato, vale a dire dimagrire, senza però dover necessariamente eliminare dalla tavola ogni cibo che dà piacere. Recenti studi medici hanno così cercato di mettere a punto quella che viene definita dieta antistress, che si basa soprattutto sul concetto che con termini anglosassoni viene definito mood eating. In sostanza, i nutrizionisti sono partiti dal presupposto secondo il quale quello che mangiamo influenza il nostro umore. L’esempio più immediato che si può fare è relativo ai dolci. Quando si mangia qualcosa di dolce, ricco di zuccheri, subito il sangue subisce un aumento della glicemia e l’umore sale alle stelle. Non appena però questo effetto, che è di breve durata, passa, ci si sente più depressi di prima. Per questo bisognerebbe sempre evitare un consumo eccessivo di dolci: perché crea una dipendenza che porta ad ingrassare con maggiore facilità, e per di più rende infelici.

Allo stesso modo, però, ci sono alimenti che influiscono in modo positivo sul nostro umore. Sono quelli che contengono determinate vitamine o sostanze nutrienti che stimolano il sistema nervoso incrementando le energie e, di conseguenza, uno stato d’animo attivo e propositivo. Questo dunque propone la dieta antistress: dimagrire senza incidere negativamente sull’umore, ma portando in tavola i cibi giusti, da assumere ovviamente con moderazione. La dieta antistress per eccellenza sembrerebbe essere la dieta mediterranea, poiché propone il consumo di tanta frutta e tanta verdura. Nelle verdure a foglia verde sono contenuti i folati, i quali contribuiscono a migliorare l’umore. Inoltre la dieta mediterranea dice anche di mangiare pesce almeno una volta alla settimana: il pesce contiene la vitamina B12, che a sua volta ha un effetto positivo sullo stato d’animo dell’individuo che la assume. Un’altra vitamina che la dieta antistress consiglia di assumere in abbondanza è la D, che deriva soprattutto dall’esposizione al sole ma si trova anche in alimenti quali il tuorlo dell’uovo, il salmone, o i formaggi magri. Bisognerebbe invece diminuire il consumo di caffeina e zuccheri: la prima rende irritabili e nervosi, i secondi causano sbalzi di umore che influiscono negativamente, nel complesso, sullo stato d’animo della persona.

Ma la dieta antistress non indica soltanto cosa mangiare, propone anche uno stile alimentare da seguire con scrupolo per potersi assicurare non solo un fisico asciutto e in forma, ma anche una predisposizione d’animo positiva. I nutrizionisti suggeriscono di mangiare sempre alla stessa ora, o comunque con la massima regolarità possibile. Questo contribuisce a mantenere stabilii livelli della glicemia e di conseguenza l’umore. Non bisognerebbe mai neppure saltare i pasti: questo crea degli scompensi nocivi per la salute. L’attività fisica è sempre consigliata in ogni dieta, e lo è anche nella dieta antistress. Fare sport, meglio ancora se all’aria aperta, serve a migliorare l’umore e soprattutto stimola il movimento intestinale. Avere un’attività intestinale regolare è di grande aiuto per mantenere il morale buono, per questo si consiglia anche il consumo di alimenti ricchi di fibre, come l’avena, i piselli, i cavoletti di Bruxelles. Un altro accorgimento da adottare è quello di non privarsi mai del tutto di nulla: anche se gli zuccheri sono sconsigliati questo non vuol dire che non ci si possa concedere un dolce ogni tanto. La moderazione è la regola principale da seguire in ogni dieta. Mettendo insieme tutti queste semplici abitudini comportamentali, e attenendosi al regime alimentare consigliato, si potranno ottenere due risultati. Il dimagrimento è assicurato, per via del giusto equilibrio tra le sostanze nutrienti che vengono assunte. Inoltre si potrà restare sereni e di buon umore, senza perdere il sorriso, perché si sta seguendo una dieta antistress, e non una dieta fatta di divieti e privazioni.