American Journal of Clinic Nutrition: le uova fanno alzare il colesterolo ? Falso!

le uova fanno alzare il colesterolo

Le uova sono state a lungo demonizzate, e il loro consumo è sempre stato sconsigliato dai nutrizionisti a chi soffre di livelli di colesterolo elevato. Per molto tempo, quindi, siete stati convinti del fatto che le uova fanno alzare il colesterolo. In particolar modo, mangiare uova era severamente proibito a chi soffre di diabete di tipo 2 o di pre-diabete, ovvero si trova nella condizione che potrebbe sviluppare la malattia. Questo perché si credeva che le uova influissero negativamente non solo sui livelli di colesterolo, ma anche della pressione sanguigna e della glicemia. Si parla al passato perché queste credenze sono state tutte spazzate via da una recente ricerca condotta in Australia, e i cui risultati sono stati pubblicati sull’autorevole rivista scientifica American Journal of Clinic Nutrition. Lo studio è stato sponsorizzato dall’Australia Egg e introduce delle novità significative, che sembrerebbero confutare in modo definitivo l’idea secondo la quale le uova fanno alzare il colesterolo.

I ricercatori del Charles Perkins Center, sezione distaccata dell’Università di Sidney, hanno considerato un campione di 128 persone, tutte affette da diabete di tipo 2 e da pre-diabete. Lo studio ha seguito i soggetti per 12 mesi, allo scopo di verificare se è vero che le uova fanno alzare colesterolo, glicemia e pressione. Queste persone sono state messe a dieta per tre mesi e divise in due gruppi: uno a cui venivano somministrate non più di 2 uova a settimana, e un secondo dove invece il numero di uova incluse nell’alimentazione era di 12 in sette giorni. Al termine del periodo di studio, quindi alla fine dell’anno, le analisi cliniche hanno rilevato come non vi fossero differenze di sorta tra i partecipanti allo studio inclusi nel primo e nel secondo gruppo. Ovvero, le persone che avevano mangiato 12 uova alla settimana non avevano fatto registrare incrementi significativi di colesterolo, glicemia o pressione sanguigna. A conclusione dell’esperimento il direttore della ricerca, Nick Fuller, ha affermato che la convinzione secondo cui le uova fanno alzare il colesterolo è definitivamente tramontata. Le uova non devono essere eliminate dall’alimentazione di nessuno, nemmeno di chi soffre di diabete, perché sono maggiori i vantaggi che apportano alla salute rispetto alle controindicazioni che, a conti fatti, sembrano non esserci affatto.

Bisogna dire che il risultato di questa ricerca contrasta con quelli di ricerche che sono state condotte in anni passati, però è anche vero che è la prima volta che il gruppo di pazienti viene seguito per un periodo di tempo così lungo. Dovete anche sapere che ovviamente le uova erano inserite in un regime alimentare sano e controllato: questo è il requisito essenziale affinché si possa dire che le uova non fanno alzare il colesterolo. Inoltre, i nutrizionisti hanno dato precise indicazioni su come cuocerle: le uova, per essere davvero salutari per l’organismo, devono essere mangiate bollite o in camicia. Viene anche consentita la frittura, purché si usi rigorosamente olio extra vergine di oliva. Lo studio australiano apre dunque nuove strade alimentari anche per chi soffre di diabete di tipo 2 o pre-diabete. Le uova, da ora in poi, non devono essere più considerate un alimento nemico della salute ma, al contrario, devono essere inserite in un corretto regime alimentare. Infatti le uova sono ricche di micronutrienti che apportano giovamento agli occhi, al cuore e ai vasi sanguigni. Quindi, privarsi dei loro benefici sarebbe un vero peccato. L’altro mito che la ricerca ha contribuito a sfatare è che le uova facciano ingrassare. Anche da questo punto di vista i pazienti dei due gruppi non hanno fatto registrare aumenti significativi di peso, nè gli appartenenti al gruppo che mangiava poche uova, ma nemmeno quelli appartenenti al gruppo che ne mangiava una dozzina a settimana. In conclusione, si può dire che le uova possono essere incluse senza preoccupazioni nella vostra dieta, purché seguiate un regime alimentare equilibrato e salutare.

Dimagrire prima dell’estate? Siamo ancora in tempo!

dimagrire prima dell'estate

Mettersi a dieta per dimagrire prima dell’estate

Abbandonare i vestiti invernali e procedere alla prova di quel costume o vestitino estivo che vi piaceva tanto vi fa sentire a disagio? La vita disordinata e la mancanza di movimento vi hanno fatto accumulare chili di troppo? Beh, è arrivato il momento, con la bella stagione, di provvedere e di ritornare in forma tonici e sicuri di voi stessi.
Come fare allora ad eliminare gli eccessi e a sentirvi bene? Il segreto sta in due semplici regole, fare attenzione a seguire una corretta alimentazione e riattivare il metabolismo corporeo.
Mettersi a dieta per dimagrire prima dell’estate non significa eliminare i pasti, come neanche seguire diete drastiche che inevitabilmente non riequilibreranno l’organismo, ma porterebbero scompensi dannosi per la salute, cosa fare allora?

Come alimentarsi per dimagrire prima dell’estate

Come saprete senza dubbio, la piramide alimentare è quel grafico che fa comprendere in maniera semplice quali nutrienti sono più adatti a fornire un’alimentazione sana all’organismo, quando ed in che quantità devono essere assunti nel corso della giornata.
Un’alimentazione corretta prevede infatti che iniziate la vostra vostra giornata con una buona colazione seguita da spuntini a base di frutta e yogurt, si alterneranno ai pasti principali per ridurne la portata.
In questi ultimi invece dovranno essere utilizzati tutti i nutrienti necessari, dalle verdure ai carboidrati, preferibilmente integrali, dalle proteine ai sali minerali, oltre che vitamine in giuste quantità relazionate alla tipologia di vita che conducete, ma attenzione a miscelarli bene.
Il corretto abbinamento dei cibi, oltre a favorire la perdita di peso, vi aiuterà ad eliminare tutti quei fastidiosi sintomi di gonfiore, di digestione lenta, crampi addominali ed eventualmente flautolenza che ne conseguono. Cosa fare allora? Per evitare tutto ciò sarà corretto abbinare, ad esempio, l’assunzione di carboidrati e proteine con verdure o legumi.

Vi chiedete a questo punto, bene, è importante, ma come faccio a dimagrire velocemente, a mettermi a dieta per dimagrire prima dell’ estate?

Esistono sia sul web che in commercio delle metodologie di dimagrimento basate sul mono prodotto che garantiscono, assumendo solo carne, solo pasta o frutta, un risultato velocissimo ed indolore a dir loro.
A prescindere dal fatto che un calo brusco di peso potrebbe portarvi ad effetti indesiderati sulle prestazioni del vostro organismo, diete che vi facciano perdere più di 4 chili al mese vi vedranno in quelli successivi accumularne il doppio, bere acqua che depuri il vostro organismo invece e vi aiuti ad eliminare le tossine in piccole quantità nel corso della giornata fino ad arrivare all’assunzione di 2 litri, aiutarsi con tisane drenanti ma senza esagerare, scegliere pasti leggeri, ma che contengano i nutrienti necessari al vostro corpo nella giusta quantità e distribuzione, sarà senza dubbio la strada più idonea da seguire.
Eliminare completamente gli zuccheri, gli alcolici,almeno per il periodo in cui “spingere”, vi aiuterà.
Ma se seguire una corretta alimentazione è basilare, sarà sufficiente mettersi a dieta per essere in forma in estate?

L’importanza del movimento per dimagrire prima dell’estate

Conoscere il funzionamento vostro metabolismo al fine del dimagrimento è indispensabile. Oltre a dare consapevolezza di sè, aiuta nella motivazione che dovrete avere per arrivare al vostro obiettivo.
Il nostro corpo è composto da una massa grassa ed una magra, mentre la massa grassa è formata da tessuto adiposo, il grasso, quella magra viene identificata con il tessuto muscolare, anche se più correttamente va individuata in tutti quei tessuti che formano gli organi interni compresi ossa e denti.
Quest’ultima, in quanto ricca d’acqua, influenza in modo macroscopico il funzionamento del metabolismo, indispensabile a favorire il dimagrimento.
L’attività dei muscoli, ovvero della massa magra, consente il consumo di energia che invece si è introdotta con il cibo.
Lo scarso movimento non permette al corpo di eliminarne la scorta energetica la dove si è depositata in forma di grasso, ogni dieta che farete non porterà a risultati soddisfacenti se non provvederete a ricominciare a muovervi.
Praticare sport, aiutare la riattivazione di ricambio cellulare attraverso l’eliminazione dei liquidi in eccesso e delle tossine, produrrà nel vostro organismo una ripresa che vi aiuterà in modo determinante a perdere peso.
Importante comunque sapere che una sana attività fisica deve tener conto di molte variabili, che vanno dalla valutazione dell’età, allo stato di salute fisica individuale.
Molto pericoloso e dannoso, se nel corso dell’anno avete svolto una tipologia di vita sedentaria, partire alla volta della conquista dei campionati di corsa ad ostacoli. Il cuore è una pompa, e con questo importantissimo organo molti altri ne sono coinvolti, è necessario quindi gradualmente riabituarli al fine di non incorrere in spiacevoli controindicazioni.
Mettersi a dieta per essere in forma in estate contempla quindi non solo la riorganizzazione della vostra alimentazione, ma anche una riattivazione del vostro sistema metabolico, un corretto riposo notturno che attenui lo stress accumulato nel corso della giornata, fonte anch’esso di gonfiori e rallentamento metabolico ed infine un aumento della quantità d’assunzione d’acqua, frutta e verdura.

Dieta di primavera: inizia la preparazione per la prova costume

dieta di primavera

Con l’arrivo della primavera e l’avvicinarsi dell’estate, ci si trova a doversi spogliare e vestire con abiti più leggeri: in questo momento si notano i chili accumulati durante l’inverno. È questa la stagione giusta per depurarsi e ritornare in forma, in modo da sfoggiare un corpo tonico e sano in riva al mare. Se anche voi volete avere un organismo sano, ecco la dieta di primavera adatta alle vostre esigenze.

Cos’è la dieta di primavera
Più che una vera e propria dieta è composta da una serie di consigli da seguire per riuscire ad eliminare le tossine accumulate durante il periodo invernale. E’ un regime pensato in base al rinascere della natura, alla nuova frutta e verdura che viene prodotta dagli orti e i frutteti. Si tratta di cibi molto colorati e che viene voglia di mangiarli accostandoli tra di loro e facendo il pieno di vitamine. Non è molto restrittiva e di solito viene consigliato di seguirla per circa due settimane. Dopo che avete trascorso questo periodo bisogna però continuare a curare la propria alimentazione assumendo molte verdure, in modo da non riprendere immediatamente i chili persi. Non bisogna mai escludere del tutto le proteine, soprattutto quelle del pesce, alimento particolarmente leggero e ricco di sostanze essenziali per il corretto sviluppo del proprio organismo. Quindi la dieta di primavera non vi fa rinunciare ai piaceri del cibo, ma vi consiglia pietanze più sfiziose e adatte alla stagione. Naturalmente accanto alla dieta è importante praticare attività fisica in maniera costante: le lunghe camminate sono tra gli esercizi più completi che fanno bene allo spirito e al corpo.

Quali sono i cibi da prediligere nella dieta di primavera
La dieta di primavera cerca di evitare l’inserimento di cibi troppo calorici, prediligendo pietanze più semplici e ricche d’acqua. Durante l’inverno, infatti, si tende a mangiare alimenti molto grassi, in modo da avere calorie sufficienti a riscaldare il proprio corpo. Con l’arrivo del caldo è importante sentirsi più leggeri per affrontare gli sbalzi di temperatura. Alla base della dieta di primavera bisogna bere molte tisane che aiutano la naturale diuresi del corpo, succhi di frutta ed estratti vegetali. Tra le verdure da prediligere vi sono gli asparagi, gli spinaci, l’ortica e i piselli; tra la frutta sicuramente le dolcissime fragole da servire senza panna, magari con una spruzzata di limone.
È importante anche assumere cereali o pane e pasta integrali, per dare al proprio organismo il giusto numero di fibre che favoriscono la regolarità intestinale e depurare l’organismo. L’uso del sale deve essere regolamentato, ma ciò non vieta di poter utilizzare le spezie a proprio piacimento per insaporire i cibi e renderli più appetitosi.

Qualche esempio di pasto della dieta di primavera
Un esempio di pasto tipo è quello che prevede a colazione il consumo di un cappuccino con latte di soia e frutta di stagione, a pranzo un buon risotto integrale di asparagi e gamberetti con olio e limone e a cena un sano petto di tacchino alla piastra, insalata verde ed una fetta di pane integrale. Un’alternativa è quella di consumare al mattino dello yogurt arricchito con cereali integrali e frutta fresca; a pranzo, invece, vi potete concedere della pasta con la salsa, a patto che sia integrale, mentre a cena si può optare per una zuppa di legumi o una passata di verdure accompagnata da salmone cotto al vapore, in modo da rimanere leggeri e andare a dormire più felici. La mattina si può variare alternando latte e frullati di frutta fresca o spremute di arancia, con cereali, biscotti senza calorie oppure frutta di stagione. Il pranzo è il pasto più libero, perché le calorie assunte potranno essere consumate nel corso della giornata, quindi ci si potrà concedere qualcosina in più, come un buon piatto di pasta, oppure un risotto ricco. E’ importante riuscire a dividere il pasto in un primo piatto da consumare a pranzo e un secondo più leggero da poter gustare la sera. Prima di andare a dormire quindi si potranno assumere delle proteine accompagnate da un po’ di sana verdura che potrà essere consumata cruda oppure cotta al vapore. Seguendo queste piccole regole riuscirete a sentirvi più sani e vitali e ad affrontare la nuova stagione.

Dolore al fianco durante la corsa? Come risolvere questo fastidioso problema

dolore al fianco

A tutti è capitato almeno una volta nella vita di fare una corsa ed essere, dopo pochi metri, colpiti da un forte dolore al fianco destro. Solitamente viene l’istinto di premere con la mano sulla zona, per cercare sollievo, senza riuscire a trovarne molto. Ecco una guida che spiegherà le cause di questo dolore e come poterlo evitare.

COSA AVVIENE NEL NOSTRO ORGANISMO
Il primo pensiero che viene comunemente quando si avvertono le fitte di dolore al fianco è che potrebbe trattarsi di qualcosa di grave, ma poco dopo essersi riposati diventano meno intense fino a scomparire del tutto. Il dolore al fianco è un sintomo particolarmente familiare ai runner, quindi a coloro che praticano spesso sport, correndo per delle lunghe distanze, ma viene avvertito anche da chi non è allenato e si ritrova a percorrere distanze inusuali in breve tempo. In alcuni casi, assieme alle fitte ci si accorge di avere un respiro affannoso e irregolare, non molto profondo. Spesso il dolore viene connesso al fegato, in quanto si tratta di fitte che sono particolarmente intense nell’area destra, poco sotto le costole. Nel caso in cui esso venga avvertito anche dopo essersi riposati in seguito ad uno sforzo fisico è buona norma farsi visitare dal proprio medico affinché egli possa valutare lo stato di salute del proprio fegato e tentare di capire eventuali disturbi ad esso connesso.

QUALI SONO LE CAUSE
Le cause che comportano il dolore al fianco non sono ancora perfettamente note; si pensa che possa essere causato da un insieme di fattori. Correndo, infatti, gli organi interni vengono sollecitati e mossi, quindi sono soggetti a dei sobbalzi. Gli scossoni possono infiammare i legamenti che uniscono il fegato al diaframma, facendoli rapidamente ingrossare e causando il dolore.
Un altro motivo per cui il fegato può farci male durante uno sforzo eccessivo è la richiesta da parte del nostro fisico di glucosio. L’attività fisica, infatti, richiede elevati dosi di questa sostanza che viene trasformata in energia, affinché il corpo possa muoversi velocemente. La maggiore riserva di glucosio dell’organismo si trova infatti all’interno del fegato e questa continua richiesta può farlo dolere.
In caso di dolore particolarmente acuto è consigliabile diminuire gradualmente lo sforzo che si sta compiendo, senza fermarsi improvvisamente, ma rallentando progressivamente. Quando si starà passeggiando, si potrà iniziare a respirare profondamente, magari accompagnando il movimento con le braccia, inspirando dal naso ed espirando dalla bocca. Nel caso in cui le fitte del dolore al fianco destro non si saranno del tutto calmate, ci si potrà fermare e riprendersi con calma.

COME EVITARE IL DOLORE AL FIANCO
Esistono diversi rimedi che possono alleviare il male al fianco destro, soprattutto in previsione di gare sportive o di allenamenti. Le fitte, infatti, possono risultare particolarmente sgradevoli in caso di corse prolungate, fino a compromettere i risultati del proprio fisico. In primo luogo si consiglia di allenarsi molto, soprattutto cercando di potenziare i muscoli dell’addome. In questo modo, durante le attività gli addominali saranno più tesi ed eviteranno scossoni e sobbalzi ai vari organi. Accanto al primo rimedio, vi è un’altra accortezza da avere: una dieta sana ed equilibrata, soprattutto a base di verdure e frutta, potrà evitare l’accumulo del grasso addominale e avere più energie per affrontare lo sport. I cibi grassi, al contrario, favoriscono la crescita della pancia e il movimento degli organi durante l’attività fisica. Infine, è buona norma prima di cimentarsi nella corsa, allenarsi in maniera progressiva, cercando di riscaldare i muscoli. E’ meglio evitare di sforzare il fisico all’improvviso, in modo da prevenire l’insorgere del dolore al fianco destro. Basta qualche esercizio di stretching per sentirsi subito meglio e pronti ad affrontare qualsiasi sforzo.

Zucchine tonde ripiene di carne: siete pronti pronti a gustarle?

zucchine tonde ripiene

Le zucchine sono verdure che non a tutti piacciono, ma la loro versatilità consente di preparare piatti sfiziosi che faranno leccare i baffi a molti. Una di queste ricette è quella delle zucchine tonde ripiene. Le zucchine tonde sono un tipo di zucchina che si trova comunemente nei supermercati e che, per la sua forma, consente di realizzare un piatto semplice, completo, buono da mangiare e bello da vedere. La ricetta delle zucchine tonde ripiene viene realizzata spesso dalle nonne e viene tramandata nelle famiglie con molte varianti, a seconda della tradizione e dei gusti.

Gli ingredienti
Per realizzare le zucchine tonde ripiene per 4 persone occorre:

  • – 8 zucchine tonde;
  • – 500 grammi di carne macinata di vitella o di manzo;
  • – 400 grammi di mortadella macinata;
  • – 8 cucchiai di parmigiano;
  • – 6 fette di pane a cassetta;
  • – 2 uova;
  • – 1 bicchiere di latte;
  • – qualche foglia di basilico;
  • – olio extra vergine di oliva;
  • – sale;
  • – pepe.

Preparare le zucchine
Le zucchine tonde ripiene possono essere cotte in forno, ma per ammorbidire un po’ la zucchina occorre farla sbollentare un po’ in acqua leggermente salata. Saranno sufficienti pochi minuti (non devi lessarle). Toglile dall’acqua e mettile in una bacinella con un po’ di ghiaccio. Una volta che si saranno raffreddate inizia a svuotarle. Taglia la calottina superiore e, con l’aiuto di un cucchiaino, estrai la polpa contenuta all’interno.

Preparare il ripieno
Fai sciogliere in una padella una noce di burro oppure versa due cucchiai di olio e fai cuocere la polpa che hai estratto dalla zucchina. Cuoci per circa 5 minuti schiacciandola con una forchetta, poi aggiungi la carne macinata e lasciala rosolare per qualche minuto. Quando la carne sarà cotta togli il composto dalla padella e lascialo raffreddare in una ciotola.

Ottenere un composto morbido e gustoso
Per completare il ripieno metti in ammollo le fette di pane a cassetta, private delle coste, nel latte, in modo che si ammorbidiscano e facciano da collante per il composto. Sminuzza le fette ammollate nel latte e uniscile alla carne e alle zucchine nella ciotola, insieme alla mortadella, al parmigiano, al basilico sminuzzato e alle uova (leggermente sbattute). Aggiungi anche il sale e il pepe e mescola bene gli ingredienti. Dovrai ottenere un composto molto morbido, che ti servirà per riempire le zucchine.

Riempire le zucchine
Con l’aiuto di un cucchiaino riempi le zucchine fino all’orlo e adagiale su una teglia ricoperta da carta forno. Versa un filo d’olio sulle zucchine e ricoprile con la loro calotta. Un’altra spruzzatina d’olio e sono pronte per essere infornate a 200° in forno ventilato. Lasciale cuocere per circa 25 minuti, controllando di tanto in tanto il livello di cottura. E’ importante non cuocerle troppo, altrimenti diventeranno secche e perderanno molto del loro effetto scenografico.

Portare le zucchine in tavola
Una volta terminata la cottura estrai la pirofila dal forno e impiatta velocemente le zucchine, in modo da servirle ancora ben calde. Prendi, per ciascuna persona, un piatto piano e disponi due zucchine per piatto. Puoi sbizzarrirti con la fantasia, magari mettendo la calotta su una parte, oppure creando delle piccole decorazioni con il basilico o con una salsa verde. Alle zucchine tonde ripiene può essere abbinato un vino rosso non troppo strutturato oppure un vino bianco secco o un rosé.