Dimagrire velocemente

dimagrire velocemente

Come dimagrire velocemente

Siete stanchi di portarvi addosso tutti quei chili in più?
Il modo migliore per dimagrire velocemente senza correre il rischio di riprenderlo in tempi altrettanto brevi è quello di optare per una dieta a basso contenuto calorico da protrarre nel tempo.
Se l’obiettivo è quello di perdere solo qualche chilo, esistono una sacco di tecniche e suggerimenti  che possono aiutarvi a raggiungere il vostro scopo anche a breve termine.

Vediamo insieme alcune particolari diete che è possibile attuare in maniera saltuaria quando si verifica la necessità di perdere peso in un breve lasso di tempo.

Dieta del succo di frutta  : nota anche col nome di “Dieta Hollywood”, questo tipo di tecnica di dimagrimento prevede l’esclusiva assunzione di succhi a base di frutta e verdure per un periodo massimo di tre giorni in modo da eliminare tossine e impurità che si annidano nel corpo in seguito ad un’alimentazione sregolata. Attenzione: assicuratevi di consumare succhi a base di verdure e frutta a basso contenuto zuccherino, altrimenti potreste correre il rischio di prendere chili anziché di perderli.

Dieta “Master Cleanse” : si tratta di una dieta esclusivamente a base di liquidi e, più specificatamente, di una sorta di “limonata” composta da limone, pepe di cayenna, sciroppo d’acero, e acqua, una bevanda di acqua salata e lassativi a base di erbe.
La dieta dura in tutto un mese ed è così suddivisa :
16 giorni esclusivamente a base di liquidi
3 giorni di mantenimento dove è possibile consumare solo frutta e verdura
10 giorni dalla sola dieta liquida
3 giorni di mantenimento con cibi solidi

Si tratta senza dubbio di una dieta molto drastica che deve essere fatta solo per scopi disintossicanti e per una occasionale necessità di perdita di peso rapido.

Dieta dell’acqua per dimagrire velocemente
Questa dieta prevede di bere un totale giornaliero di circa 2 litri di acqua fredda, a intervalli regolari durante tutto l’arco della giornata.
E’ importante bere un bicchiere d’acqua prima di ogni pasto per sopprimere l’appetito.
Tenete bene a mente che questa non è una dieta a base di sola acqua; diete di questo tipo possono  essere molto pericolose se protratte per più di un paio di giorni.
Il corpo, infatti, ha bisogno di nutrienti per rimanere in buona salute e mantenere un metabolismo veloce, elemento fondamentale per perdere peso in maniera efficiente e costante.

La dieta del digiuno.
L’idea alla base di questa dieta è che i nostri corpi sono stati costruiti per affrontare sia i tempi di abbondanza che quelli di carestia.
Per ricreare la condizione di “carestia”, è necessario, per un massimo di due giorni la settimana, mangiare un massimo di 500 calorie (nel caso di una donna) o di 600 calorie (nel caso di un uomo). In quei giorni di digiuno, la vostra dieta dovrebbe essere costituita solo da verdure, semi, legumi e frutta.

La dieta povera
L’idea alla base di questa dieta è quella che prevede l’eliminazione di tutti gli alimenti trasformati per 30 giorni in modo da ripulire l’organismo da ingredienti artificiali e cibi trasformati che risultano più indigesti e meno assimilabili per il sistema digestivo.
Dopo 30 giorni, potrete notare un girovita ridotto e livelli di energia più elevati.
In questo tipo di dieta, sono da evitare cereali raffinati, latticini, zuccheri, legumi, alcool e tutti gli alimenti trasformati, mentre sono caldamente consigliati la carne, le verdure, alcuni tipi di frutta e un gran consumo di acqua (almeno 2 litri).

Dieta crudista
Se non amate molto la carne o se non avete più voglia di passare le giornate a cucinare, allora la dieta crudista è proprio quella che fa per voi.
Questo partioclare regime alimentare, infatti, è costituito interamente da alimenti che non sono stati  precedentemente cotti. Tra i cibi consentiti dalla dieta crudista troviamo verdure fresche e frutta, latte di cocco, noci, semi e altri cibi crudi.
I dietologi consigliano di non effettuare questo tipo di dieta per un periodo più lungo di un paio di mesi, altrimenti potrebbero verificarsi delle carenze anche gravi di sostanze necessarie al corretto funzionamento dell’organismo.

 

Sia che vogliate affidarvi ad uno dei programmi alimentari riportati sopra, sia che preferiate affidarvi ad una dieta di tipo diverso, ecco un paio suggerimenti utili che è sempre bene tenere a mente in caso si desideri perdere peso in maniera veloce.

 

Fare cardio fitness per 30 minuti al giorno per dimagrire velocemente
Il cardio fitness è un tipo di allenamento che consente di bruciare in breve tempo un gran numero di calorie. Assicuratevi di scegliere sempre una routine che coinvolga più muscoli contemporaneamente, come spinning, kickboxing e allenamenti boot-camp.
Mezz’ora di allenamento cardio è in grado di bruciare circa 300 calorie, oltre a conferire al corpo un aspetto generale più tonico e snello.

Bere caffè un’ora prima di uscire
Sebbene non sia una bevanda consigliata per la sua azione su diversi tipi di patologie (ipertensione, sistema nervoso eccitabile, calcoli renali), un caffè prima di andare al lavoro al mattino può aiutare ad accumulare la giusta energia per la giornata e, quindi, aiutarci ad essere più attivi.
La caffeina, è nota per la sua azione brucia grassi ed è proprio per questo che viene spesso impiegata nella realizzazione di prodotti estetici contro la cellulite e i depositi adiposi in genere.

Dieta Zona

dieta zona

Il metodo Zona è una dieta che fu ideata da un biochimico di nome Barry Sears.
Questo metodo consiste nel mantenere attiva la produzione di insulina in una zona che non sia ne troppo alta e ne troppo bassa. 
In questa dieta bisogna assumere il 40%di carboidrati,il 30% proteine e il 30%di grassi ma tutto ciò seguendo un adeguata attività fisica e tenendo sotto controllo lo stress.
La dieta a Zona si basa su 4fasi molto importanti:
1-alimentazione
2-attività fisica
3-gestione dello stress
4-integrazione di Omega3
Sears indicò due sistemi,uno lo chiamò il “palmo della mano”e l’altro “blocchi”.
Il sistema palmo della mano lo ideò per quelle persone che costrette a stare fuori casa per pranzo non possono misurare il proprio cibo e quindi devo basare la propria dieta prendendo riferimento al loro palmo della mano sia come estensione che spessore consumando alimenti basati su proteine;mentre il sistema a blocchetti lo usa perché i tre macronutrienti cioè carboidrati,proteine e grassi vengono divisi in blocchetti:
1-blocchetto di carboidrati=9g di carboidrati
2-blocchetto di proteine=7g di proteine
3-blocchetto di grassi=3g di grassi
Vi sono delle regole da seguire nella dieta a zona:

1)In ogni pasto assumere 40%di carboidrati,30%proteine,30%di grassi

2)Non far trascorrere più di 5ore tra un pasto e l’altro se questo avviene fare 2spuntini

3)Ridurre dolci,pane,pasta perché stimolano l insulina

4)mangiare frutta e verdura a basso indice glicemico

5)per ricevere una risposta ormonale giusta quando si fanno gli spuntini e dividere ciò con i tre blocchi

6)infine,bisogna fare una spuntino alla sera prima di andare a letto
La dieta Zona a differenza di quella mediterranea riduce i grassi e le proteine e impone alla base i carboidrati.

Proprio alla base di ciò in questo regime alimentare sappiamo che sono proprio i grassi ci fanno dimagrire perché sono alla base della produzione energetica.
Questa dieta stabilisce il giusto apporto giornaliero di proteine secondo il fabbisogno di ognuno di noi in base alla propria attività fisica e alla struttura fisica.
Uno degli aspetti positivi della dieta a Zona è quello di non aver mai appetito,ecco perché si dimagrisce senza stress aiutandoci a mangiare veramente sano.
Come ogni dieta anche questa dieta ha bisogno del consulto del proprio medico e ricordate anche una cosa molto importante che è quella di bere molta acqua almeno 2-3litri al giorno.
Vanno eliminati dolci,alcolici,bevande zuccherate e lo zucchero che può essere sostituito con il fruttosio.
Ora facciamo un esempio di giornata tipo:
COLAZIONE:Caffè con del latte+dei biscotti d’avena o del pane con prosciutto
SPUNTINO:yogurt magro
PRANZO:40grammi di pasta con del sugo magro e dell’insalta con un cucchiaino di olio e un frutto;o del pesce con un 20gr di pane+un frutto
SPUNTINO:Frutta
CENA:100GR di carne o pesce,della verdura con 30gr di pane +un frutto
PRIMA DI DORMIRE. una tazza di latte scremato.

Mangiare vegetariano

vegetariano

Mangiare vegetariano

Perché le persone diventano vegetariane?
Per gran parte del mondo, il vegetarismo è in gran parte una questione di economia: la carne costa molto di più rispetto, ad esempio, a fagioli o riso. Gli alimenti di origine animale diventano così un piatto speciale da riservare alle occasioni speciali.

Quali sono i motivi che possono spingere a diventare vegetariani?

  • educazione familiare
  • motivi religiosi
  • diritti degli animali
  • problemi di salute

In paesi come gli Stati Uniti, dove la carne non è così costosa, le persone spesso scelgono di essere vegetariane per motivi diversi dai costi.
Le convinzioni religiose o di altro tipo e i problemi di salute sono tra i motivi più comuni che portano a scegliere di diventare vegetariano.

Le diete vegetariane e semi-vegetariane

Le persone seguono diverse forme di vegetarismo.
Un vero vegetariano non mangia carne di nessun genere, compresi pollo e pesce.
Un vegetariano lacto-ovo mangia latticini e uova, ma esclude carne, pesce e pollame.
Ne consegue, quindi, che un vegetariano lacto mangia latticini ma non le uova, mentre un vegetariano ovo mangia le uova ma non prodotti lattiero-caseari.

Una forma più rigorosa di vegetarismo è il veganismo. Non solo uova e latticini vengono esclusi da una dieta vegana, ma anche i prodotti di origine animale come il miele e le gelatine.

Alcune diete macrobiotiche rientrano nella categoria vegan; questo tipo di regimi alimentari limitano non solo i prodotti di origine animale, ma anche cibi raffinati e trasformati, cibi con conservanti e tutti gli alimenti che contengono caffeina o altri stimolanti.

A seguito di una dieta macrobiotica o vegana potrebbero verificarsi alcune carenze nutrizionali, particolarmente evidenti in alcune categorie di persone.
Gli adolescenti hanno bisogno di consumare cibi nutrienti per stimolare la crescita e la produzione di energia, in particolare proteine e calcio.
Se siete interessati a seguire una dieta vegana o macrobiotica è una buona idea parlare prima con un dietista professionista.

Alcune persone si considerano semi-vegetariane e mangiano pesce e magari una piccola quantità di pollame come parte di una dieta che è costituita principalmente da verdure, frutta, cereali, legumi, semi e noci. Un pesci-vegetariano mangia pesce, ma non il pollame.

Seguire questo tipo di diete riduce, come sottolineato in precedenza, drasticamente la fornitura di sei sostanze nutrienti vitali: proteine, ferro, calcio, zinco, vitamina B12 e vitamina D.
Per aiutarvi a riempire queste lacune, abbiamo realizzato un elenco degli 8 alimenti che possono aiutare chi decide di sostenere un regime vegetariano a recuperare tutti i nutrienti necessari al corretto funzionamento dell’organismo.

Tofu

Questo alimento è una fonte incredibile di proteine, zinco, ferro e contiene anche alcuni acidi grassi omega-3 utili per abbassare il colesterolo. Contiene anche più di 100 milligrammi di calcio a porzione. Esiste anche una versione di tofu arricchito con una quantità di calcio di 350 mg (circa un terzo delle esigenze quotidiane) e circa il 30% della razione consigliata di vitamina D , un elemento essenziale in quanto aiuta il corpo ad assimilare il calcio.

Lenticchie
Le lenticchie, come i fagioli, fanno parte della famiglia delle leguminose e sono una fonte eccellente di proteine e di fibra solubile.
Ma le lenticchie hanno un vantaggio sulla maggior parte dei legumi : contengono circa il doppio di ferro.
Hanno anche quantità maggiori di vitamine e acido folico, che è particolarmente importante per le donne in età fertile perchè, come il folato, riduce il rischio di alcuni difetti di nascita.
Per i vegetariani, le lenticchie sono anche il modo migliore per iniziare a mangiare più legumi, perché tendono a produrre meno gas rispetto a ceci e fagioli.

 

Fagioli

Una tazza di fagioli al giorno fornisce circa un terzo del ferro e delle proteine necessarie al corretto funzionamento del corpo.
I fagioli contengono molte fibre solubili che aiutano a ridurre il colesterolo.
Una tazza di fagioli fornisce anche una buona quantità di potassio, zinco e molte vitamine del gruppo B.

Frutta secca

Sono una fonte di proteine sane veloce e gradevole. Noci, arachidi, mandorle, anacardi, noci pecan, noci macadamia e noci del Brasile sono ricche di zinco, vitamina E e acidi grassi omega-3.
Alcuni di questi alimenti, forniscono anche una discreta quantità di calcio (circa 175 mg per 100 grammi).
Recenti studi dimostrano che anche se le noci sono ricche di calorie, la loro assunzione non comporta un aumento del peso corporeo, al contrario : le persone che includono le noci nella loro dieta tendono a pesare meno di quelle che non lo fanno.
Non tutta la frutta secca ha lo stesso apporto calorico; una mezza tazza di mandorle fornisce circa quattro volte più fibra della stessa quantità di anacardi. Gli anacardi, tuttavia, contengono circa il doppio di ferro e zinco.

 

Cereali

Alcuni cereali arricchiti integrali sono fortificati con ottime dosi di vitamina B12, mentre altri sono in grado di garantire anche il 100% del fabbisogno giornaliero in una sola porzione di ferro, calcio e molti altri nutrienti.
Tenete presente che se non si mangiano uova o latticini, è consigliabile assumere un supplemento di vitamina B12 per assicurarsi di non incorrere in pericolose carenze.
I cereali e altri alimenti integrali (pane e pasta di grano intero, riso, ecc) sono ricchi anche di zinco e, naturalmente, di fibra insolubile, che non solo aiuta a ridurre i livelli di colesterolo ma può anche ridurre il rischio di cancro al colon e di altri disturbi digestivi.

Il problema della stitichezza

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Che cosa è la stitichezza?

La stitichezza è un problema piuttosto comune tra gli adulti.

La stitichezza può avere varie cause, come la scarsa assunzione di fibre o liquidi.

Può anche essere un effetto collaterale di alcuni farmaci o una conseguenza di una condizione medica di base. Esempi di farmaci che possono causare stipsi sono gli antidolorifici (in particolare quelli con codeina o antidolorifici molto forti come la morfina), alcuni antiacidi, alcuni antidepressivi e le compresse di ferro assunte in caso di anemia.

Tra le patologie che possono causare stitichezza troviamo l’ipotiroidismo, la sindrome dell’intestino irritabile, alcuni disturbi intestinali, e tutte quelle condizioni muscolo-scheletriche che causano scarsa mobilità soprattutto nei soggetti più anziani. Solo in rari casi, la stipsi è imputabile a patologie gravi del tratto intestinale come il morbo di Chron e il tumore al colon.

Anche la gravidanza può essere un fattore di rischio; circa 1 donna su 5 in gravidanza lamenta degli episodi di stitichezza dovuta ai cambiamenti ormonali che rallentano i movimenti intestinali.
In molti casi, la causa non è chiara.

I lassativi sono un gruppo di farmaci che possono curare la stitichezza agendo ristabilendo la corretta funzionalità intestinale ed eliminando i blocchi che si sono venuti a creare.

Un trattamento farmacologico a base di lassativi deve essere seguito per un breve periodo di tempo, indicativamente fino alla scomparsa dei sintomi.

Sintomatologia

La stitichezza è quasi sempre accompagnata da un serie di sintomi più o meno gravi che tendono ad acuirsi nel momento in cui il problema si verifica nella sua fase acuta.

Tra i sintomi più ricorrenti troviamo :

  • Dolori crampiformi nella parte inferiore dell’addome)
  • Gonfiore persistente
  • Flatulenza

In caso di episodi particolarmente gravi o ricorrenti, possono verificarsi anche sintomi più importanti quali :

  • Perdite di sangue
  • perdita di peso
  • attacchi di diarrea improvvisi

Cosa posso fare per alleviare e prevenire la stitichezza?

Esistono alcune misure che è possibile prendere per tentare di agevolare le funzionalità intestinali ed evitare così gli episodi di stipsi; tra i suggerimenti più comuni troviamo :

  • Mangiare alimenti che contengono molta fibra (pane integrale, biscotti ai cereali e farina di crusca)
  • Frutta e verdura : mangiare almeno cinque porzioni di frutta e verdura ogni giorno.
  • Bere almeno 2 litri di acqua al giorno
  • Fare una moderata attività fisica : mantenere il corpo attivo aiuta l’intestino a rimanere sano.
  • Consumare sorbitolo : il sorbitolo è uno zucchero naturale. Non viene digerito molto bene e richiama acqua nell’intestino, agendo come un lassativo osmotico naturale e promuovendo un’azione di ammorbidimento delle feci. Tra i cibi ad alto contenuto di sorbitolo troviamo le mele, albicocche, l’uva spina, le pesche, le pere, le susine, le prugne, i lamponi e le fragole; inoltre, la concentrazione di sorbitolo è circa 5-10 volte più elevata nella frutta secca.
  • Routine : Come regola generale, è meglio provare ad andare alla toilette al mattino o circa 30 minuti dopo un pasto; questo perché il movimento delle feci attraverso l’intestino inferiore è maggiore durante le prime ore del giorno e dopo i pasti (a causa del riflesso gastrocolico).

Quali sono i trattamenti per la stitichezza?

È necessario il trattamento con un lassativo solo nel caso in cui le misure descritte sopra non risultino efficaci.

Per la stipsi semplice senza particolari complicanze, si può anche scegliere di optare per un lassativo leggero, senza necessariamente rivolgersi al proprio medico curante anche se, ovviamente, una visita di controllo in questi casi è sempre la scelta migliore.

Se ci si trova a dover affrontare un periodo di stipsi cronica e persistente, allora è necessario rivolgersi al medico, in quanto sarà in grado di prescrivere il lassativo più indicato al vostro caso.

Naturalmente, la stitichezza cronica risulta più difficile da trattare. I lassativi sono di solito necessari per periodi piuttosto lunghi (a volte anche a tempo indeterminato) e non devono mai essere interrotti bruscamente.
La stipsi cronica è talvolta complicata da un accumulo di feci dure che si accumulano nelle viscere (carico fecale) e che le bloccano parzialmente (occlusione).
Nel caso si verificassero carico e occlusione, è necessario rivolgersi immediatamente ad un medico o ad un pronto soccorso per un trattamento tempestivo con dosi molto elevate di lassativi, al fine di evitare complicanze anche gravi. Solitamente, dopo un’azione d’urto, viene prescritto un periodo di mantenimento sempre a base di lassativi somministrati però ad un dosaggio inferiore.

Esistono vari gruppi di lassativi, ognuno dei quali svolge un’azione diversa; tra di essi, troviamo :

  • Lassativi stimolanti : stimolano i nervi nel grande intestino (colon e retto) stimolando il lavoro dei muscoli della parete dell’intestino crassi e favorendo la fuoriuscita delle feci. Solitamente fanno effetto entro 8-12 ore dall’assunzione.
  • Lassativi osmotici: mantengono morbido il tratto dell’intestino crasso per osmosi. Esistono due tipi di lassativi osmotici, il lattulosio e un gruppo chiamato macrogol. Entrambi disponibili previa prescrizione medica.
  • Lassativi per ammorbidire le feci

Essere in sovrappeso

sovrappeso

Nel 2013, più di 1,5 miliardi di adulti erano in sovrappeso; di questi oltre 200 milioni di uomini e quasi 300 milioni di donne erano obesi.

Dati decisamente allarmanti, soprattutto se consideriamo il fatto che circa il 65% della popolazione mondiale vive in paesi dove il sovrappeso e l’obesità sono tra le principali cause di morte.

La situazione non migliora minimamente per quanto riguarda i più piccoli : nel 2012, più di 40 milioni di bambini sotto i 5 anni erano in sovrappeso o obesi

Ma a cosa ci si riferisce esattamente quando si parla di sovrappeso e obesità?

Sovrappeso e obesità sono definiti come un accumulo anomalo o eccessivo di grasso che può  compromettere in maniera anche grave la salute.

L’Indice di massa corporea è un indicatore che viene comunemente utilizzato per classificare il livello di sovrappeso e/o obesità negli adulti; si calcola prendendo il peso di una persona in chilogrammi e dividendolo per  il quadrato della sua altezza (kg/m2).

La definizione fornita dall’OMS (Organizzazione mondiale della sanità) è:

un IMC (indice di massa corporea) maggiore o uguale a 25 definisce lo stato di sovrappeso
un IMC maggiore o uguale a 30 è indice di obesità.

Il IMC fornisce la misura più utile per quanto riguarda l’individuazione di uno stato di sovrappeso o obesità in quanto è applicabile sia agli uomini che alle donne indipendentemente dall’età.

Sovrappeso e obesità

Sovrappeso e obesità stanno diventando sempre più fattori di rischio per la salute delle persone a livello mondiale.

Circa 3,5 milioni di adulti muoiono ogni anno a causa dell’obesità.
Inoltre, il 44% dei casi di diabete, il 23% delle malattia ischemiche e il 20% di alcuni tipi di cancro sono attribuibili ad una condizione di sovrappeso o obesità.

Una volta considerato un problema esclusivo dei Paesi ad alto reddito, l’obesità ha fatto la sua comparsa anche nelle zone più povere del Mondo, registrando un costante ed inesorabile aumento negli ultimi anni, specialmente negli insediamenti urbani.

Nei paesi in via di sviluppo con economie emergenti (classificati dalla Banca mondiale come paesi a reddito medio-basso) l’incidenza del sovrappeso e dell’obesità infantile nei bambini in età prescolare è superiore al 30%.
Più di 30 milioni di bambini in sovrappeso vivono nei paesi in via di sviluppo e 10 milioni nei paesi sviluppati.

Quali sono le cause dell’obesità e del sovrappeso?

La causa fondamentale di obesità e sovrappeso è uno squilibrio energetico tra calorie assunte e calorie consumate.

A livello globale, vi è :
una maggiore assunzione di cibi ad alta densità energetica ricchi di grassi;
un aumento di inattività fisica a causa della natura sempre più sedentaria di molte forme di lavoro e della crescente urbanizzazione.
cambiamenti nei modelli di attività alimentari come risultato di cambiamenti ambientali e sociali associati con lo sviluppo e la mancanza di politiche di sostegno in settori quali la sanità, l’agricoltura, l’ambiente e l’industria alimentare.

Quali sono le conseguenze per la salute derivanti dal sovrappeso e l’obesità?

Elevati IMC rappresentano un fattore di rischio per malattie non trasmissibili, quali:

malattie cardiovascolari ;
diabete;
disturbi muscoloscheletrici (soprattutto osteoartrite);
alcuni tipi di cancro

L’obesità infantile è associata ad una maggiore probabilità di morte prematura e di disabilità in età adulta; oltre a questo, i bambini obesi sperimentano difficoltà di respirazione, aumento del rischio di fratture, ipertensione e i non trascurabili effetti psicologici.

Come possono essere ridotti sovrappeso e obesità?

Sovrappeso e obesità, così come le malattie non trasmissibili ad essi correlate, sono in gran parte prevenibili. Ambienti e comunità di sostegno sono fondamentali per educare ed indirizzare le persone nella scelta di uno stile di vita più sano e di una regolare attività fisica.

L’industria alimentare può giocare un ruolo significativo nella promozione di un regime alimentare sano che possa :

ridurre l’assunzione di grassi e sale normalmente contenuti negli alimenti trasformati;
garantire che le scelte alimentari più salutari e nutrienti siano accessibili a tutti i consumatori;

Adottata dall’Assemblea Mondiale della Sanità nel 2004, la Strategia Globale su dieta, attività fisica e salute descrive le azioni necessarie a supportare un’alimentazione sana e una regolare attività sportiva.
La strategia posta in essere invita tutte le parti interessate di agire a livello globale, regionale e locale per migliorare i modelli alimentari e di attività fisica a livello della popolazione.

La dichiarazione stilata dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite sulla prevenzione e il controllo delle malattie non trasmissibili del settembre 2011, riconosce l’importanza fondamentale di ridurre il livello di esposizione degli individui ad una cattiva alimentazione e all’inattività fisica.

Naturalmente, per quanto siano di fondamentale importanza le azioni messe in atto da Istituzioni di livello nazionale e mondiale, la prevenzione deve partire innanzitutto dall’individuo; ecco alcuni accorgimenti utili per scongiurare il pericolo “sovrappeso”:

limitare l’assunzione di calorie, di grassi e di zuccheri totali;
aumentare il consumo di frutta e verdura, così come di legumi, cereali integrali e frutta secca;
impegnarsi in una regolare attività fisica

Dormire bene mangiando sano

dormire

Che il regime alimentare abbia un effetto sulla qualità del sonno, è un fatto innegabile, così come è certo che una dieta equilibrata e ricca di frutta fresca, verdura, cereali integrali e proteine a basso contenuto di grassi può aiutare l’organismo a funzionare in maniera ottimale e a scongiurare patologie croniche.

Dal momento che le malattie croniche e i farmaci necessari per il relativo trattamento possono  interferire con il sonno, mangiare con saggezza può aiutare a salvaguardare sia la vostra salute che il vostro sonno.

Uno dei primi step da seguire è quello di regolare la propria routine alimentare. La maggior parte delle persone fa una colazione leggera, un pranzo moderato e una cena abbondante.
Lasciare il pasto più pesante alla fine della giornata non è la scelta migliore, in quanto può provocare una mancata distensione e un notevole senso di irrequietezza notturna.

Il piano di azione alimentare per un sonno più regolare e ristoratore è il seguente :

  • Una sostanziosa colazione : al mattino, il corpo ha bisogno di energie per ripartire ed affrontare al meglio lo stress e gli impegni della giornata; ecco perché la colazione dovrebbe essere il pasto più importante della giornata. Pane di grano intero e cereali, yogurt e frutta sono solo alcuni esempi di ottime scelte per la colazione.
  • Un pranzo moderato : scegliete riso, pasta o pane integrale e una porzione di proteine(pesce, uova, pollo o legumi).

 

  • Una cena leggera : è importante restare leggeri a cena per garantirsi sogni davvero d’oro. Assicuratevi di coricarvi non prima che siano trascorse due ore dalla fine della cena; se proprio vi sentite affamati, optate per qualcosa di molto leggero (un frutto o uno yoghurt).

Ma quali sono gli alimenti assolutamente da evitare in caso di insonnia? Vediamoli insieme.

Caffeina : la caffeina è uno stimolante straordinario, ma può rappresentare un serio problema se si ha difficoltà ad addormentarsi. Se siete consumatori abituali di caffè, cercate di limitare le tazzine quotidiane ad una, prediligendo un consumo mattutino e, comunque, rigorosamente non oltre le 4 del pomeriggio. E’ importante ricordare che non è solo il caffé a contenere la caffeina; essa infatti è presente in molti prodotti alimentari quali tè, cioccolato e, addirittura, alcuni farmaci come quelli per il mal di testa.

Glutammato monosodico : si tratta di un particolare esaltatore di sapidità che, in soggetti predisposti e particolarmente sensibili, può causare seri disturbi digestivi, mal di testa e altre reazioni che possono interferire con il sonno. Il glutammato monosodico si trova in alcuni alimenti trasformati e in alcuni cibi di origine asiatica.

Tiramina : si tratta di un aminoacido che il corpo converte in noradrenalina, uno stimolante che contribuisce a mantenere sveglie le funzioni cerebrali e che può, di conseguenza, interferire con il sonno. La tiramina è contenuta in cibi come la carne di maiale, il formaggio, il cioccolato, le melanzane, i pomodori, le patate e il vino; questi alimenti sono dunque da evitare nelle ore serali.

 

Proteine della carne : al di là di aumentare il colesterolo e il rischio di obesità, i cibi ad alto contenuto proteico come la carne rossa vengono assimilati molto lentamente dal corpo, interrompendo il nostro ritmo circadiano se consumata poco prima di coricarsi.

Alcool : Il bicchiere della staffa è un classico del relax. Tuttavia, molti studi hanno dimostrato che, mentre l’alcol può aiutare ad addormentarsi in maniera più rapida, colpisce negativamente il ciclo del sonno riducendo la durata della fase Rem.

Cibi piccanti : sebbene una dose di peperoncino non sia fonte di incubi notturni, è altrettanto vero che sicuramente può contribuire a disturbare il sonno. Recenti studi dimostrano come mangiare cibo piccante prima di andare a dormire, non solo riduce la quantità totale di sonno ma aumenta anche la temperatura corporea, fattore spesso presente nei casi di insonnia.

Broccoli o Cavolfiore : le verdure, si sa, sono l’alimento più sano che esista, ma non prima di andare a dormire. Alcune verdure come i broccoli e i cavolfiori contengono triptofano che, sebbene aiuti il corpo a produrre serotonina e di conseguenza a regolare il sonno, può causare problemi di digestione se assunto troppo vicino al momento di andare a dormire.

Cibo fritto : il fritto è una golosità a cui pochi sanno rinunciare, nonostante non sia certamente salutare per il nostro sistema digerente. Purtroppo, le croccanti e deliziose patatine fritte sembrano essere nemiche anche del sonno, soprattutto se consumate subito prima di andare a dormire.

Acqua : idratare il corpo con almeno 2 litri di acqua al giorno è fondamentale per il corretto funzionamento del corpo umano; è altrettanto vero, però, che non si dovrebbero assumere liquidi nelle due ore che precedono lo spegnimento delle luci.

Sigarette : non fatevi ingannare dal concetto ormai storico che “una sigaretta rilassa”. La nicotina, infatti, è uno stimolante con effetti simili a quelli della caffeina. Evitate di fumare prima di coricarvi o se vi capita di svegliarvi nel cuore della notte.

Dimagrire il seno

dimagrire il seno

Praticare fitness è molto importante per migliorare la salute e la bellezza del seno, migliorando l’elasticità e la tonicità di pelle e tessuti, spesso destinati a cedere con il passare degli anni. La mammella è costituita prevalentemente da adipe, tessuto connettivo e tessuto ghiandolare, i quali determinano la forma, la dimensione e la consistenza del seno, il quale poggia sui pettorali. Da una parte il grasso è molto importante per proteggere questa zona del corpo molto delicata, mentre dall’altra assicura sostegno e contenimento. Lo stile di vita di una donna incide notevolmente sulle qualità del seno, poiché basta guardarsi attorno per notare come il grasso corporeo influisca sulla grandezza delle mammelle.

È fondamentale concentrarsi su attività globali mirate alla correzione di possibili difetti di postura. Donne con seno medio-grande sono spesso soggette a cifosi dorsale: flettendo il busto sarà possibile accorgersi che il peso del seno è affidato alla pelle, poiché manca il sostegno naturale dei muscoli pettorali. Prima di pensare al dimagrimento delle mammelle è bene quindi cercare di acquisire una postura corretta, con spalle aperte e dritte in modo da potergli conferire un aspetto sano, tonico e bello da vedere. Esistono numerosi esercizi mirati al dimagrimento del seno, i quali puntano a rafforzare e tonificare i muscoli pettorali. Ogni esercizio dovrà essere accompagnato a una dieta sana e regolare, la quale potrà aiutarvi a perdere peso bruciando i grassi. Considerato il fatto che il grasso viene bruciato in tutte le zone del corpo, anche le dimensioni del seno di ridurranno notevolmente.
A tal riguardo diversi dietisti consigliano l’utilizzo di prodotti naturali per ridurre rapidamente il grasso in eccesso e per dimagrire il seno. Uno dei prodotti piú utilizzati per ottenere risultati in modo del tutto naturale è a base di foglie di tè, come lo SLIM4VIT. A volte è possibile trovare delle offerte a tempo per ordinarlo, difficilmente però si riesce a reperire senza l’aiuto di un dietologo o un nutrizionista.
Prima di tutto è opportuno rivolgersi al proprio medico di base per capire se si è in grado di praticare determinati tipi di esercizio fisico, scegliendo una dieta povera di grassi per renderlo più efficace e veloce. La combinazione perfetta di attività per dimagrire il seno vede protagonisti esercizi aerobici per bruciare il grasso ed esercizi anaerobici per costruire il muscolo: in questo modo il seno avrà un aspetto più tonico e sano. Per cominciare bisogna praticare attività aerobica per almeno mezz’ora tre volte alla settimana: ogni esercizio che incrementa il battito cardiaco può essere considerato tale. Per poter bruciare grassi con maggiore frequenza e intensità è importante cercare di mantenere la giusta velocità per più tempo possibile, optando per camminate veloci piuttosto che quelle lente, evitando ascensori e facendo le scale.
Per quanto riguarda l’esercizio anaerobico, come detto in precedenza, si tratta di risvegliare i muscoli: è quindi fondamentale praticare attività a giorni alterni e dare al corpo un giorno di riposo una volta alla settimana. Per attività anaerobica ci si riferisce a tutti quegli esercizi che costruiscono e tonificano i muscoli, anche se in questa circostanza non si bruciano molti grassi. Concentratevi su pratiche che rassodino le parti superiori di braccia, torace, addome e pettorali. In alcune circostanze il seno pesa più del normale e ciò comporta problemi posturali, respiratori e a volte mal di schiena. È per questa ragione che alcune donne decidono di perdere peso per ridurre di una taglia le proprie curve.
In alcune circostanze viene scelta l’operazione chirurgica per dimagrire il seno, ma è una pratica che possiamo evitare in tutta tranquillità utilizzando dieta, metodi naturali e tanto esercizio: alternative per niente invadenti e dannose per il nostro organismo. Ma che cosa dobbiamo fare per diminuire le dimensioni del nostro seno qualora le nostre intenzioni non vedano protagonista anestesia e chirurgo? Prima di tutto bisogna mettere in atto un piano di dimagrimento che veda al centro dell’attenzione la riduzione delle calorie assunte rispetto a quelle che si bruciano durante l’arco della giornata. A questo punto dovranno essere aggiunti degli esercizi cardiovascolari, poiché solitamente la perdita di peso influisce positivamente sulle dimensioni del seno.

È un dato di fatto che le donne soggette ad allenamenti per dimagrire vedono ridursi il seno prima di altre parti del corpo. Altro obiettivo fondamentale per il raggiungimento del nostro scopo è far lavorare i muscoli del seno perdendo grasso, praticando quindi esercizi per il petto. In questo modo i muscoli saranno tonificati, aspetto benefico poiché appariranno più piccoli rispetto alla massa grassa. Tra i vari esercizi da praticare troviamo le flessioni e il sollevamento pesi, almeno 20 flessioni al giorno per ridurre notevolmente le dimensioni del seno. Come per ogni dieta e obiettivo mirato a specifiche parti del corpo, anche in questa circostanza l’alimentazione è basilare: bisognerà mangiare cibi sani in grado di dare maggiore energia durante gli esercizi quotidiani. Inoltre, è bene evitare di perdere più di due chili alla settimana se l’obiettivo predominante è quello di dimagrire il seno, valutando i risultati e i miglioramenti con un dietista o con il proprio medico curante. Per evitare le smagliature che potrebbero comparire in caso di dimagrimento eccessivo è consigliato bere molta acqua idratando la pelle, assimilando alimenti ricchi di antiossidanti per migliorare l’elasticità della pelle.

Dieta scarsdale

dieta scarsdale

La dieta scarsdale è un regime alimentare studiato da un dottore degli Stati Uniti,dott.Herman Tarnower.

E’ uno dei regimi dietetici nati da alcune considerazioni di questo medico insieme ad altri su dei militari reduci di guerre.Notarono che la loro alimentazione era basata su un regime ipocalorico,cioè su un regime povero di grassi.
Da questo nacque questa dieta scarsdale;un regime ipocalorico basato su alimenti proteici e sull eliminazione totale dei carboidrati.
E’ un programma di14giorni che si basa su uno scarso apporto calorico di circa1000 calorie,quindi un alimentazione basato su carne,pesce magro e su verdura contenente poche calorie.
Dopo aver seguito questa dieta per un periodo di 15 giorni si passa alla fase di mantenimento,in cui si potranno aggiungere alcuni degli alimenti come del pane,delle uova;ma una volta fatto ciò si dovrà ricominciare con 15giorni di dieta e 15 di mantenimento facendo questo per sempre.
Come qualsiasi altra dieta anche in questa vi sono alcune regole da seguire:
1-Bisogna solo e esclusivamente consumare i cibi riportati nella dieta
2-Bevande consentite sono il caffè,il thè,acqua tonica
3-nn bere alcol e non fumare
5-fuori i pasti si possono mangiare delle carote
6-le insalate condirle solo o con dell aceto o del limone
7-mangiare carne e pesce magro
8-la dieta bisogna seguirla solo per14giorni.
Sono assolutamente vietati tutti i farinacei,succhi,alcol,dolciumi,affettati e tutti quei alimenti pieni di grassi.
Gli alimenti invece che si possono tranquillamente consumare sono le verdure come la lattuga,i broccoli,gli spinaci,le carote.
Se seguire tutto alla lettera,questa dieta vi permerrà una rapida perdita di dieta,di circa 450gr al giorno,circa4kg al giorno per la prima settimana.
Vi ricordo nuovamente di non prolungare questa dieta più del tempo consigliato e per chi vuol intraprendere questo tipo di dieta prima consultare il proprio medico.
A differenza delle altre diete,nella dieta scarsdale non è consigliata l attività fisica essendo una dieta troppo restrittiva dovuta alle poche calorie che essa chiede di assumere.
Adesso vi faccio un esempio di una giornata tipo
COLAZIONE:1frutto,del caffè o del thè con del pane integrale
PRANZO:del pollo con dell insalata con un cucchiaino di olio e 1frutto ma solo 4volte alla settimana
SPUNTINO:Carota o sedano

CENA:del pesce con della verdura con un cucchiaino di olio di girasole.

Mangiare sano

mangiare sano

Come mangiare sano

Mangiare sano è più facile di quanto sembri, basta conoscere le regole fondamentali. Spesso si fa l’errore di associare una dieta equilibrata ad un sacrificio del gusto e della soddisfazione sensoriale; si dovrebbe invece tenere sempre a mente quanto un cambiamento nel proprio regime alimentare possa influire positivamente sulla propria salute. Il grasso è un componente necessario per il corretto funzionamento dell’organismo, tuttavia è importante scegliere il giusto tipo di grassi.
I grassi monoinsaturi e gli acidi grassi omega-3 sono grassi buoni che si dovrebbe cercare di consumare regolarmente. Aiutano a ridurre il “colesterolo cattivo” nel corpo (LDL) aumentando il “colesterolo buono” (HDL).

Gli alimenti ad alto contenuto di acidi grassi sono l’olio di oliva, le noci, l’olio di pesce e vari oli di semi.
L’aggiunta di questi grassi “buoni” può abbassare il livello di colesterolo e ridurre il rischio di malattie cardiache.

Dall’altro lato, è assolutamente consigliato evitare i grassi saturi, presenti soprattutto negli alimenti trasformati. Per un consumo più attento e responsabile, leggete sempre le etichette dei prodotti che acquistate, facendo particolare attenzione a tutti gli elementi “idrogenati” presenti nella lista degli ingredienti.

Vediamo insieme quali sono gli step da compiere per migliorare la propria alimentazione e, di conseguenza, anche la qualità della propria vita.

Scegliere i carboidrati giusti

Carboidrati semplici, come lo zucchero e la farina, vengono rapidamente assorbiti dal sistema digestivo del corpo. Questo provoca una sorta di sovraccarico di carboidrati in seguito al quale il corpo rilascia enormi quantità di insulina.
Mangiate sempre i carboidrati semplici con moderazione. I cosiddetti carboidrati complessi, invece, vengono digeriti lentamente dall’organismo; essi comprendono farina integrale, verdure, avena e cereali non trasformati come il riso. Questi alimenti hanno genericamente un contenuto vitaminico e di altre sostanze nutritive più elevato e contengono anche più fibre, un elemento che aiuta a mantenere il corretto funzionamento del sistema digestivo.

 

Mangiare verdure a foglia verde

Cavoli, bietole, spinaci e altre verdure a foglia verde sono ricchi di sostanze nutritive e sono anche in grado di soddisfare il senso di sazietà. Preparate le vostre verdure a foglia verde con un semplice soffritto di olio, aglio, sale e pepe e avrete a disposizione un pasto sorprendentemente gustoso e molto nutriente.

 

Scegliete sempre proteine sane

L’obiettivo è quello di ricavare tra il 10% e il 35% delle calorie giornaliere dalle proteine. Le  proteine aiutano a costruire il muscolo e forniscono energia duratura per tutta la giornata.
Alcuni esempi di proteine sane includono:

  • Pesce magro come la passera di mare, la sogliola, il merluzzo, la spigola, il pesce persico e l’halibut.
  • Carne magra come pollo, tacchino o petto d’anatra.
  • Legumi come fagioli, lenticchie, ceci e tutti i derivati della soia (tofu).
  • Frutta secca come noci, mandorle, anacardi.

 

Fate rifornimento di “supercibi”

I cosiddetti supercibi possono suscitare qualche perplessità nel nome, ma hanno veramente delle proprietà benefiche molto utili per l’organismo.
I Supercibi, infatti, hanno la capacità di combattere le malattie cardiache, di prevenire il cancro, di abbassare il colesterolo e di migliorare lo stato d’animo.
Tra i supercibi troviamo :

  • Mirtilli : possono facilitare la salute del cervello.
  • Alghe : possono non avere un aspetto particolarmente appetitoso, ma hanno certamente una serie lunghissima di benefici sulla salute. Ricche di vitamine, minerali e aminoacidi, sono un vero e proprio toccasana per la regolarità intestinale.
  • Salmone: ricco di acidi grassi omega-3, il salmone risulta molto utile per ridurre i livelli di pressione arteriosa, per la funzionalità cerebrale per per la salute del cuore.

 

Controllare il consumo di sale
Gli esseri umani hanno bisogno di sale con moderazione dati che troppo sale può portare a pressione alta, osteoporosi e acidità di stomaco. Usate sempre il sale con parsimonia e controllate sempre le etichette sul cibo cercando la voce “sodio ridotto” (se disponibile).

Evitate la privazione di cibo

Se è importante non consumare dosi eccessive di cibo, è altrettanto importante non astenersi del tutto da esso. Brusche interruzioni nella dieta, infatti, portano solamente ad un disequilibrio del sistema metabolico. Provate a variare la vostra dieta in modo tale da consumare un po’ di tutto in quantità moderata.

Bevete molta acqua
Idratare in maniera costante il vostro corpo assumendo almeno 2 litri di acqua al giorno è un modo semplice ed efficace per migliorare la vostra salute e perdere peso. Questo è dovuto al senso di “pienezza” che l’assunzione di acqua durante l’arco della giornata può dare.
Se avete voglia di uno spuntino, provate a bere un bicchiere d’acqua : alcune persone infatti confondono la sete per la fame e finiscono col mangiare uno spuntino da 400/500 calorie quando invece sarebbe sufficiente un bel bicchiere d’acqua.

Aderite ai “lunedì senza carne”
Da diversi anni, esiste una sorta di “ricorrenza” settimanale che prevede una totale astinenza da carne durante una specifica giornata (il lunedì, appunto).
Mangiare meno carne può avere diversi benefici per la salute, dato che la maggior parte delle persone assume una quantità sufficiente di proteine nella propria dieta.
C’è anche da considerare il fatto che, in media, vegetariani e vegani sono più magri e hanno una aspettativa di vita più lunga proprio per l’assenza di proteine della carne.

Dieta a punti

dieta a punti

La dieta a punti è un altro tipo di dieta molto diffusa,fu inventata molti anni fa da un dietologo italiano il cui nome è Guido Razzoli che ha avuto l idea di associare alcuni alimenti a un particolare punteggio.

E’ una dieta che limita tutti quei alimenti contenenti zuccheri.Limitando i zuccheri,essa è una dieta che bisogna seguire per periodi brevi.
Anche in questa dieta è prevista l eliminazione dei carboidrati e proprio per questa limitazione avviene la riduzione della produzione di insulina e quindi l aumento della perdita di grasso,quindi il dimagrimento.
In questa dieta non vengono contate le calorie assunte ma vengono assegnati dei punteggi differenti ai cibi facendo si che tutto ciò tenga sotto controllo il totale dei punti che si vengono ad accumulare durante una giornata.
Ad esempio una persona mangia 60alimenti per 60punti al giorno essa entro questi 60punti può mangiare ciò che si vuole.
Vi riportiamo la tabella dei punti:
0PUNTI:limone,sale,acqua,spezie,tisane e caffè.
1PUNTO:melanzane,sedano,cavolfiore,pomodori,insalata,fagiolini.
2PUNTI:latte,yogurt magri,pesce magro,affettato magro,pollo.
3PUNTI:burro,olio d oliva,maionese,olio di arachidi.
4PUNTI:uova,affettati come salame,crudo,pesce come tonno o frutti di mare.
5PUNTI:carne grassa come il maiale.
6PUNTI:Formaggi come la grana o il pecorino.
7PUNTI:Cereali
8PUNTI.pasta,pane integrale,riso,patate,legumi.
9PUNTI:frutta e verdura come pomodori,arance,mandarini,mele,kiwi,fragole.
Questa dieta a punti quindi altro non è che una dieta iperproteica basata su pochi carboidrati e poche vitamine e per questo motivo bisogna evitare il prolungarsi della dieta perchè con il passare del tempo proprio per la mancanza di questi alimenti nutrienti si possono venire a causare problemi alla salute.