INGREDIENTI:
- Stinco di maiale da 800 g
- 1 carota
- 1 costa di sedano
- 1 cipolla
- 1 spicchio d’aglio
- 60 g di olio extra vergine di oliva
- Sale
- Pepe
- Salvia
- 4 bacche di ginepro
- 2 rametti di rosmarino
- 150 g di acqua
- 50 g di vino rosso
- 2 foglie di alloro
TEMPO: 30 MINUTI
COTTURA: FORNO
DIFFICOLTA’: MEDIA
PASSO PER PASSO:
1)Come primo passaggio devi lavare le erbe aromatiche, asciugandole per bene.
2)Dopo aver preparato le erbe, devi iniziare a preparare le verdure per il soffritto: nel mixer unisci la carota, il sedano, l’aglio e la cipolla. In un tegame inserisci l’olio e fai soffriggere a fiamma vivace le verdure. Mentre il soffritto si cucina, prendi lo stinco ed elimina le parti grasse con un coltello. Inserisci nel soffritto e fallo rosolare su tutti i lati: nel frattempo aggiungi le erbe aromatiche e regola il tutto con sale e pepe.
3)Dopo aver aromatizzato il tutto, versa il bicchiere di vino rosso e fai sfumare il tutto: questa operazione è molto importante, anche perché non deve assolutamente rimanere la parte alcolica. Aggiungi anche l’acqua, evitando di far seccare troppo la carne: è molto importante anche non bucherellare la carne con i rebbi della forchetta. Dopo aver cucinato lo stinco in padella, bisogna ripassarlo al forno.
4)In un forno statico preriscaldato deve rimanere per circa 40-45 minuti a circa 200°C: la temperatura sarà necessaria per poter cuocere al meglio la carne. L’importante è non far seccare lo stinco: bisogna assolutamente cucinarlo con i liquidi giusti per poter evitare una carne troppo secca. Infatti il processo di cottura è importantissimo: per far si che la carne risulti saporita ma non troppo e che abbia una cottura giusta, bisogna assolutamente fare attenzione ad ogni minimo particolare. La consistenza modifica anche il sapore e si rischia di avere una carne troppo secca. In molti casi lo stinco di maiale al forno viene cotto con le patate: una tipica variante spesso utilizzata: la presenza delle patate serve anche a smorzare la sapidità e a creare un contorno unico.
Questo piatto, tipico delle tradizioni nordiche, viene consumato di inverno e con temperature non elevate: il tutto accompagnato da un buon vino rosso o dalla birra, bevanda tipica della tradizione tedesca e nord europea.