Diabete una malattia

Il diabete: sintomi e problemi

Problemi di salute: il diabete

Il diabete è una malattia cronica e degenerativa che impedisce all’organismo di sfruttare in maniera corretta l’energia prodotta dagli alimenti che assimiliamo. Si manifesta a causa del pancreas che non produce insulina, oppure nel caso in cui non venga assimilata e utilizzata dall’organismo. Molte persone hanno sentito parlare di diabete, ma è bene conoscere nei dettagli di cosa stiamo parlando. Quando ci nutriamo ogni alimento viene scomposto in glucosio o zucchero; durante la digestione, il glucosio si sposta tramite il flusso ematico, dando nutrimento alle cellule. Per far sì che questo avvenga è necessaria l’insulina, prodotta dal pancreas e diffusa nel sangue. Il problema insorge quando nel nostro corpo circola troppo glucosio rispetto alle quantità di insulina, aumentando così i livelli glicemici del sangue. Un problema che se persiste conduce al diabete, classificabile in diverse tipologie.
Esistono tre forme principali di diabete, anche se prima di queste è possibile trovare una malattia chiamata pre-diabete, conosciuta come un alterata tolleranza al glucosio in cui i valori della glicemia aumentano, ma non al punto da essere classificata come diabete. Chi soffre di questa patologia rischia di sviluppare il diabete di tipo 2 nel corso della propria vita, soprattutto nel caso in cui non tenga controllata la propria condizione. Fra le varie forme accennate in precedenza troviamo il diabete di tipo 1, una malattia autoimmune in cui il pancreas non produce più insulina, o in quantità insufficienti. Una patologia che si manifesta in persone con meno di 35 anni, spesso durante l’infanzia o l’adolescenza. Una malattia di origine genetica secondo molti scienziati, in cui le cellule pancreatiche smettono di funzionare a causa di molteplici attacchi; tuttavia vi sono altre teorie in cui questa malattia sarebbe causata da un virus che induce il sistema immunitario ad attaccare il pancreas.
Considerato il fatto che le cellule pancreatiche vengono distrutte, il diabete di tipo 1 durerà per tutta la vita e dovrà essere trattato con iniezioni di insulina, mantenendo regolare esercizio fisico e prestando attenzione a ciò che si mangia. Un’altra forma di diabete è quella di tipo 2, che si manifesta in persone sovrappeso con l’avanzare dell’età. Tuttavia, negli Stati Uniti viene diagnosticato anche in bambini e ragazzi per via dell’inadeguata attività fisica. Il diabete di tipo 2 è la patologia più diffusa e verte nei confronti del pancreas che non produce abbastanza insulina per il nostro organismo. Nella maggior parte dei casi questo tipo di diabete è associato allo stile di vita, ovvero dalla sedentarietà, dalla scarsa attività fisica e dal sovrappeso, anche se la familiarità rappresenta un fattore significativo per la sua insorgenza.
La terza tipologia di diabete viene definita gestazionale, la quale si manifesta nel secondo trimestre di gravidanza: una patologia destinata a scomparire dopo il parto. Per poter diagnosticare questa malattia è opportuno eseguire appositi esami del sangue, delle urine e un test per l’insulina, i quali forniscono analisi e diagnosi complete in poco tempo. Ma quali sono i sintomi a cui dobbiamo prestare particolare attenzione? La sete eccessiva, la sensazione di affaticamento senza apparente motivo, la minzione frequente, la fame eccessiva, la perdita di peso non voluta, la difficoltà di guarigione delle ferite, la vista offuscata, la pelle secca con conseguente prurito e la chetoacidosi diabetica, sintomo piuttosto pericoloso in pazienti con diabete non diagnosticato.
Esistono diverse terapie per poter controllare questa malattia, ovvero quella multiiniettiva e quella con microinfusore. Nel primo caso abbiamo un paziente che esegue test dei propri livelli glicemici durante la giornata attraverso prelievi dal polpastrello. Dopo aver appurato i livelli di glucosio nel sangue si effettuano le iniezioni di insulina. La terapia con microinfusore infonde in maniera continua l’insulina durante tutta la giornata, senza il bisogno di continue iniezioni. Si tratta di un dispositivo portato in tasca collegato al soggetto diabetico tramite un ago introduttore, consentendo l’assunzione di insulina in base a ciò di cui il corpo necessita.

Per poter gestire il diabete è fondamentale seguire una corretta alimentazione, cercando di evitare cibi dolci e troppi carboidrati. Bene invece l’assunzione di frutta, verdura, cereali integrali e piccole quantità di prodotti di origine animale. È importante ridimensionare le porzioni per ogni pasto, cercando di conoscere che cosa contiene un determinato tipo di alimento. È importante escludere i grassi saturi, preferendo quelli poli e monoinsaturi. Bisogna cercare di ridurre il consumo di carboidrati, senza eliminarli del tutto: latticini e carne ne contengono in quantità elevate, pertanto è bene optare per frutta e verdura con alto contenuto di fibre. Va ricordato che il diabete può provocare diverse complicazioni più o meno gravi, come le malattie cardiache, l’ictus, malattie renali con conseguente insufficienza, gastroparesi, che diventa pericolosa se il cibo rimane troppo a lungo nello stomaco, amputazione di estremità, ipoglicemia, disturbi della circolazione, disfunzione erettile, retinopatia, danni nervosi, mancata guarigione delle varie infezioni, carie e malattie a carico delle gengive.