Il problema delle vene varicose da oggi è facilmente risolvibile

vene varicose

Per risolvere il problema delle vene varicose è importante prima capirne la patologia e il significato, avendo ben chiaro cosa esse siano. In realtà sono definibili come disturbi derivanti dalle eccessive dilatazioni delle vene, soprattutto nelle gambe, generando, di fatto, un aspetto estetico che pone a disagio le persone di sesso femminile, più soggette al problema.
Le vene varicose possono dipendere da diverse cause e non solo da ciò che viene definito come insufficienza venosa: peso eccessivo, vita sedentaria, trombosi, circolazione, vasi sanguigni, tono muscolare, sono i principali fattori generatori del problema. Oltre al disagio prevedibile dell’aspetto estetico, chi ne soffre può vedere manifestarsi anche problemi di gonfiore alle gambe e ai piedi, eccessiva stanchezza, dolori e accentuata sensibilità.
Per agire sulle vene varicose è possibile servirsi di cure composte da sostanze naturali oppure seguire le cure farmacologiche. Il problema si manifesta soprattutto nelle persone anziane, ma le più giovani non sono certo immuni, soprattutto quelle che hanno una propensione ad ingrassare.
Vite rossa, ippocastano, centella asiatica, cono solamente alcune sostanze presenti in natura in grado di alleviare i fastidi derivanti dalle vene varicose, mentre dal punto di vista farmacologico sono da preferire quei farmaci che hanno il preciso compito di rinforzare le pareti venose, conferendo tono e favorendo la circolazione.

Come cercare di risolvere il problema delle vene varicose: possibili rimedi

Il problema delle vene varicose è gestibile ed eventualmente risolvibile grazie ad alcune accortezze, anche piuttosto semplici da seguire, a partire dal controllo del peso, fattore importante che influenza direttamente la formazione della patologia. Controllando il proprio peso corporeo si evita almeno che i sintomi possano degenerare e peggiorare la situazione.
Altro possibile rimedio è la pratica di un’attività sportiva che possa coinvolgere in maniera uniforme le gambe: niente tennis o calcio, ma è preferibile il nuoto, il nordic walking o la camminata veloce.
Un metodo per cercare di limitare il problema delle vene varicose è quello di mantenere le gambe leggermente sollevate quando si è in posizione sdraiata: applicare un cuscino sotto i polpacci o sotto i piedi è uno stratagemma utile e semplice da mettere in pratica. Qualora la situazione fosse particolarmente grave, sarà necessario prevedere un letto che possa avere la parte dei piedi rialzabile.
Una delle cause della formazione delle vene varicose è un eccessivo ristagno del sangue, il quale non circola a velocità sufficiente: esistono calze elastiche appositamente pensate per svolgere un’azione di compressione controllata che ha il compito di stimolare i capillari e l’intera circolazione. Un aiuto deriva anche dal continuo cambio di posizione, evitando così formicolii e rigonfiamenti.
Le attività da evitare sono quelle che implicano fatica e pesantezza di gambe: trascorrere molto tempo in piedi non è certo favorevole alle gambe, così come calzare scarpe strette o con i tacchi alti, evitare affaticamenti in luoghi particolarmente caldi, dato che il calore accentua il fenomeno dilatatorio, permanere a lungo nella medesima posizione.

L’importanza dell’alimentazione per risolvere il problema delle vene varicose

Ci sono alimenti, cibi e sostanze che possono avere un’influenza positiva sulla riduzione delle vene varicose: il sovrappeso infatti, è una delle principali cause scatenanti del problema e quindi è importante svolgere una dieta ipocalorica non soltanto finalizzata a dimagrire e perdere chili, ma composta da un’alimentazione che sia anche finalizzata a sgonfiare. Una componente determinante è data dai liquidi: bere molto o consumare alimenti e bevande che abbiano una funzione drenante risulta essere un valido aiuto, così come consumare in quantità frutta e verdura, soprattutto alimenti che contengono un alta concentrazione di antiossidanti e vitamine, soprattutto la C e la E. Meglio poi evitare grassi, fritti, alimenti dalla digestione complessa, ma preferire invece cibi semplici, sani, naturali e con proprietà nutritive importanti. Chi poi eviterò di fumare e di consumare alcoolici sarà avvantaggiato nella gestione positiva delle vene varicose. Ovviamente sono ammessi anche gli integratori, da assumere dietro consiglio medico finalizzando il consumo alla riduzione del problema manifestatosi.

Dieta Montignac: benefici di una dieta salutare che rispetta la nostra salute

dieta montignac

Perdere peso non è mai una cosa facile soprattutto oggi, con decine di diete che promettono risultati miracolosi ma che si rivelano spesso effimeri. La dieta Montignac invece è differente, non è un metodo estremista che prevede l’esclusione totale di uno o più alimenti, ma si basa su solide basi scientifiche e sul bilanciamento di alimenti con altissimi valori nutrizionali. Rispetto alle altre diete come la Atkins o la Dukan non prevede l’utilizzo massiccio delle proteine animali, una soluzione pericolosa che finisce con l’appesantire il lavoro dei reni e del fegato. Né elimina o riduce al minimo i carboidrati, perché ormai tutti sanno che i risultati così raggiunti non durano una volta terminato il regime ipocalorico. Invece la dieta Montignac è stata elaborata per garantire il giusto apporto calorico, senza dover rinunciare a nessun alimento ma prediligendo quelli con un alto contenuto di vitamine, Sali minerali e antiossidanti.

Che cos’è e come funziona la dieta Montignac

La dieta Montignac si basa sull’uso intelligente dei glucidi e dei grassi, scegliendo accuratamente gli alimenti in base ai loro valori nutrizionali. In particolare i glucidi non sono eliminati del tutto come accade nelle diete ipocaloriche più famose, ma vengono preferiti quegli alimenti che vantano un indice glicemico più basso. Questo permette di dimagrire con regolarità senza dover rinunciare ai carboidrati, ottenendo dei risultati duraturi e definitivi, estremamente facili da mantenere. Invece i grassi vengono selezionati in base alla loro qualità perché non tutti sono uguali, infatti alcuni grassi sono salutari e anzi aiutano a perdere peso se usati correttamente.

L’obiettivo principale della dieta Montignac è la lotta all’iperinsulinismo più che alle calorie, mantenendo sempre costante l’equilibrio ormonale del nostro organismo. L’insulina altro non è che un ormone responsabile della sintesi delle proteine, che vengono trasformate in energia pronta ad essere consumata dai muscoli. Fin qui nulla di male il problema nasce però dall’abuso di carboidrati, specialmente quelli raffinati che hanno un indice glicemico altissimo. In parole povere la maggior parte delle persone accumula un’enorme quantità di zuccheri che non possono essere bruciati e quindi vanno ad aumentare le riserve di grasso. La dieta Montignac evita proprio questo meccanismo, selezionando i carboidrati in base al loro indice glicemico, diminuendo sia gli zuccheri che l’insulina.

I vantaggi della dieta Montignac

La dieta Montignac ha il grande vantaggio di fornire un’alimentazione equilibrata e sana, basata su alimenti accuratamente selezionati con un basso indice glicemico. Il segreto è proprio la scelta degli alimenti e non la loro esclusione, la quale oltre ad aumentare la frustrazione offre soltanto risultati temporanei e poco efficaci. Invece questo metodo è facile da seguire, non crea particolari disagi né lascia affamati, soprattutto garantisce all’organismo un corretto apporto di macronutrienti fondamentali per il funzionamento degli organi interni e del sistema cardio-vascolare. Inoltre i risultati di questa dieta sono duraturi, tanto che è possibile utilizzarne le schede alimentari facendole diventare la norma, una routine in grado di assicurarvi una vita sana ed equilibrata a lungo, senza causare deficit calorici, attacchi di fame improvvisi o squilibri ormonali.

Giornata tipo, cosa mangiare in un giorno

Ecco allora un esempio di una giornata tipo, un’alimentazione completa che potrebbe essere inserita tranquillamente all’interno di una dieta dimagrante. Per la colazione si parte con un succo di limone diluito in mezzo bicchiere d’acqua, che oltre a diminuire l’appetito svolge anche un’azione purificante sull’organismo, molto importante soprattutto appena alzati. Il succo può essere accompagnato con 5 o 6 prugne, del pane integrale con della marmellata biologica senza zuccheri artificiali aggiunti. A metà mattina è possibile scegliere tra una tazza di tè verde, una tisane al finocchio o alla cannella oppure del latte di soia. Al pranzo si può optare per del petto di pollo scottato in padella con mezzo cucchiaino d’olio extravergine d’oliva ma senza sale, delle carote cotte e un avocado alla vinaigrette per dare un po’ di gusto. Per la seconda merenda va benissimo dell’ananas fresca mentre a cena si rimane leggeri, una zuppa di cavolo con delle tagliatelle fatte a pezzetti, mantenendo un indice glicemico non superiore a 10, per finire con un bel mango.

Raffreddore: ecco i rimedi naturali! I trucchi per stare meglio..

raffreddore

L’estate è finita e con l’autunno e l’inverno ormai alle porte ecco ritornare immancabile il raffreddore, un malanno leggero ma in grado di rendere difficili le nostre giornate. Per evitare complicazioni e proteggersi contro il raffreddore è possibile utilizzare alcuni rimedi naturali, dei trucchi che aiutano a stare meglio prevenendo e curando i malanni di stagione. Comunque è sempre utile evitare alcuni comportamenti a rischio, non esponendosi volontariamente a microbi e batteri. Per esempio è importante non uscire di casa durante le ore più fredde se possibile, almeno bisogna coprirsi a strati per gestire le differenze di temperatura tra l’esterno, l’interno le diverse ore del giorno. Inoltre aiuta molto proteggere i punti più delicati del corpo soprattutto nelle giornate di vento, specialmente il collo, la mani e la testa.

Curare l’alimentazione per evitare il raffreddore

La maggior parte dei rimedi naturali contro il raffreddore sono di tipo alimentare. Arricchendo la propria dieta con alimenti ricchi di vitamine, Sali minerali e antiossidanti è possibile rinforzare le difese immunitarie e proteggersi dal raffreddore e dagli altri malanni di stagione. Per esempio l’aglio è un ottimo antibatterico e un antinfiammatorio molto potente, ideale sia per prevenire che per riprendersi velocemente. Grazie all’allicina l’aglio protegge le mucose interne, inoltre può essere sia inserito come alimento che fungere da ingrediente per preparare tisane e infusi, con l’unica controindicazione che lascia l’alito non proprio profumato. Altrettanto efficace è il miele in particolare il propoli, che rinforza sia le difese immunitarie che le vie respiratorie, un alleato importante contro raffreddori, mal di gola e tosse. Sono ottimi rimedi naturali anche tutti quegli alimenti ricchi di vitamina C, ossia di acido ascorbico, come le arance, le fragole, le ciliegie, i kiwi ma anche i pomodori, la lattuga e gli spinaci. Oltre a proteggere dai malanni di stagione contrastano quelle fastidiose allergie tipiche dei periodi autunnali e primaverili.

Le tisane e gli infusi per proteggersi dai malanni di stagione

Un eccellente rimedio contro il raffreddore sono le tisane e gli infusi alle erbe aromatiche, piante medicinali usate da millenni nella medicina tradizionale per curare malanni e semplici patologie. Tra quelle che vantano i migliori risultati c’è il ginger, molto usato nella medicina cinese e particolarmente efficace se preso prima di andare a dormire con l’aggiunta di un cucchiaino di miele. Altrettanto indicate sono le tisane allo zenzero, una radice ricca di oli essenziali con ottime proprietà antinfiammatorie e digestive. Potete preparare facilmente un infuso grattugiando dello zenzero e aggiungendolo a un tè bancha ben caldo. Al posto dello zenzero potete usare anche la cannella, una spezia che è un antibiotico naturale e un forte antibatterico. In questo caso basta collocare un bastoncino di cannella dentro un tè caldo e aspettare almeno 10 minuti di infusione, si otterrà velocemente un sollievo molto duraturo.

Qualche piccolo trucco per riprendersi in fretta dal raffreddore

Infine ecco qualche piccolo trucco per curarsi dal raffreddore, riprendendosi rapidamente dai classici malanni di stagione. Un ottimo rimedio naturale sono le docce con acqua molto calda, in grado di rilassare il corpo e donare una sensazione di allevio. Ancora più efficaci sono le inalazioni di acqua bollente e sale, quest’ultimo infatti è un ottimo rimedio contro la congestione nasale e per di più svolge anche un’azione disinfettante. Se non volete usare il sale potete sostituirlo con delle foglie di eucalipto, una pianta medicinale altrettanto efficace. Lo stesso eucalipto può essere utilizzato come estratto, basta versarne alcune gocce su di un fazzoletto prima di soffiarsi il naso ottenendo un sollievo immediato e riducendo le irritazioni cutanee del naso. Infine per riprendervi dal raffreddore non esiste niente di meglio del riposo. I virus di stagione hanno i loro tempi di incubazione e di manifestazione, non stressatevi inutilmente. Concedetevi uno o due giorni di riposo, bevete tanta acqua, aiutatevi con qualche rimedio naturale e vedrete che il raffreddore passerà via rapidamente.

Dieta d’autunno: il periodo più delicato per la nostra linea

dieta d'autunno

Con l’inizio dell’autunno e la fine dell’estate, si sancisce inderogabilmente l’inizio della dieta d’autunno. Come fosse una prassi, il rientro dalle vacanze vi avrà fatto prendere qualche chilo di troppo ed è giunto ora il momento del famoso lunedì autunnale come primo giorno di dieta. Fa al vostro caso allora la dieta d’autunno, che risulta essere in particolar modo efficace, perché grazie agli alimenti di stagione in essa presenti facilita la disintossicazione mirata soprattutto al fegato, organo fondamentale da aiutare con un’alimentazione sana per poter davvero perdere i chili in eccesso. Ottobre, quindi, è il mese giusto per iniziare la rigenerante dieta d’autunno, adatta a uomini, donne, bambini e adolescenti senza particolari patologie e perfetta per chi soffre di steatosi epatica. È sempre bene farsi seguire comunque dal medico curante mentre si sperimenta questa dieta.

Entrando più nel dettaglio di questa dieta d’autunno, è importante spiegarne i vantaggi. Innanzitutto come spesso accade, in funzione di una più corretta alimentazione, come primo passo da fare vi è la riduzione dei farinacei, si sa ormai che i carboidrati sono nemici dei cuscinetti adiposi, sostituendoli con farine integrali o cereali integrali. Come secondo step è fondamentale focalizzarsi su un concetto chiave per la dieta d’autunno, il vero e proprio segreto che la rende così efficace, ovvero che a caratterizzarla è la presenza costante di Omega-3. Proprio gli Omega-3, aiuteranno il dimagrimento e un miglior funzionamento del fegato. Questi altro non sono che acidi grassi insaturi naturali e li si trova in alimenti quali pesce, ceci, lenticchie, cereali integrali, olio extra vergine d’oliva, frutta secca di stagione e verdure fresche di stagione.

Per capire meglio in cosa consiste la dieta d’autunno si propone qui di seguito l’esempio di un giorno tipo:
Innanzi tutto si parte dalla colazione, pasto basilare che come in ogni sana alimentazione si presenta ricco e vario, nonché nutriente: 200 grammi di latte scremato, una tazza di tea verde (in sostituzione fissa del caffè) e massimo tre biscotti fatti con farina integrale.
È importantissimo proseguire con uno spuntino a metà giornata, pasto molto spesso sottovalutato che invece si rivela utile per un più rapido e funzionale metabolismo: 200 grammi di yogurt magro accompagnato con 30 grammi di cereali integrali a vostro piacimento e una tazza di tisana all’ortica (contenente una buona dose di proteine e svolge un’azione depurativa per l’organismo).
Ora si è pronti per il pranzo, pasto principale in cui saranno più presenti i carboidrati ma in maniera sempre controllata: verdura cruda di stagione in abbondanza con un filo d’olio, 60 grammi di farro (non perlato) e 60 grammi di legumi (sopratutto ceci e lenticchie). In questo pasto è da escludere assolutamente il pane, anche se integrale.
Successivamente, ancora una volta, si consiglia uno spuntino, stavolta pomeridiano, per mantenere attivo il metabolismo: un frutto di stagione accompagnato da una tazza di tisana con matè verde (riduce il senso di fame) e radice di liquirizia (svolge un’azione antinfiammatoria grazie alla stimolazione degli ormoni surrenalici e blocca la reduttasi epatica).
Arriva il momento della cena e la si basa su una formula principalmente proteica composta da: verdura cotta di stagione in abbondanza, 120 grammi di carne bianca (come pollo o tacchino) o 120 grammi di pesce e 2 fettine di pane preparato con farina integrale o una patata rossa lessa.
Per il raggiungimento di un miglior effetto dimagrante e disintossicante del fegato è bene seguire dei consigli da applicare in ogni pasto della giornata: evitare assolutamente bevande alcoliche, evitare bevande zuccherate, evitare bevande gassate, variare con frutta e verdura di stagione di modo da non sentire un senso di monotonia nel mangiarla che quindi non vi stufi, variare per lo stesso motivo (ma anche per una migliore integrazione alimentare) la scelta di carne bianca e pesce, la verdura va mangiata prima di carboidrati o proteine, prima di ogni pasto bere almeno un bicchiere d’acqua liscia,evitare l’aggiunta di zuccheri sia nel cibo che nelle bevande, moderare la quantità di sale utilizzato (per esempio evitarlo sull’insalata o sulla patata e diminuirlo nell’acqua di cottura).

Dieta del dott. Calabrese: definita la ” Dieta Intelligente” per i suoi 5 pasti al giorno

dieta calabrese

La fine della bella stagione e della sua tipica spensieratezza, sancisce l’inizio di un lungo periodo di vita sedentaria in cui, per far fronte alle rigide temperature, siete portati a seguire un’alimentazione più calorica.
Anche l’attività fisica viene ridotta: il freddo e le giornate più corte non sono certo l’ideale per salutari escursioni all’aperto, piuttosto vi si prospettano lunghe serate vicino al camino.
Insomma, sembra che tutto congiuri contro la vostra linea.
Si impone dunque l’esigenza di iniziare la stagione autunnale in perfetto peso forma,di sbarazzarvi dei chili di troppo per poi seguire un regime dietetico adatto, mantenendovi in perfetta forma.
Tra le numerose diete ipocaloriche oggi in voga, si distingue la dieta del dottor Calabresi, dietologo specializzato in Scienza dell’Alimentazione e docente di Alimentazione e Nutrizione Umana presso l’Università di Alessandria, di Torino e di Messina.
Definita anche “Dieta Intelligente”, la Dieta Calabrese si basa su principi scientifici e garantisce la perdita anche di 4 chili in un mese senza soffrire la fame, con effetti a lungo termine e, soprattutto, senza compromettere la salute.

Molte persone, purtroppo, spinte dal desiderio di effetti immediati, seguono delle fantomatiche diete “fai da te” che promettono una perdita di chili molto rapida: assumono calorie in modo non bilanciato per un breve periodo e poi, tornando all’alimentazione abituale, sono vittime del prevedibile effetto yo-yo, cioè riprendono i chili persi altrettanto rapidamente.
Altre optano per diete ipocaloriche che presuppongono grossi sacrifici, in quanto si basano su porzioni giornaliere molto piccole, gli effetti sono visibili in tempi molto lunghi e purtroppo, anche in questo caso, non sono duraturi.
La Dieta Calabrese invece funziona veramente, fa perdere peso gradualmente ed ha effetti a lungo termine perché è una dieta bilanciata. Inoltre è salutare perché apporta tutti i benefici propri della dieta mediterranea a cui si ispira, quindi prevede l’assunzione di tutti gli alimenti tipici della nostra tradizione alimentare.
Il piano alimentare della dieta calabrese consta di 5 pasti al giorno, per cui non si soffre la fame, stimola l’attività della tiroide e del pancreas, permettendo così la perdita di peso.
Inoltre la dieta calabrese fornisce 1300 calorie al giorno, il fabbisogno calorico giornaliero per un adulto.
L’alimentazione consigliata è molto varia e il piano alimentare cambia ogni settimana per quattro settimane, seguendo però uno schema fisso;
esso vi permette di riacquistare la vostra silhouette senza svuotarvi di liquidi e senza perdere la massa magra. In genere il pranzo è sempre proteico, si consuma carne, pollo, pesce, mentre a cena sono previsti i carboidrati: pasta, riso, minestre, legumi.
Una volta la settimana si possono consumare uova e formaggio.

Un esempio di dieta calabrese giornaliera potrebbe essere il seguente:
Colazione: una tazza di caffè, tè o latte scremato accompagnata da due fette biscottate con un cucchiaio di marmellata, o nutella o miele.
Oppure 20 grammi di cereali integrali.
A settimane alterne un bicchiere di succo d’arancia o un’arancia.
Spuntino di metà mattina: un prodotto da forno ai cereali o uno yogurt parzialmente scremato. Oppure 20 grammi di biscotti secchi con una tazza di tè verde.
Pranzo: 120 grammi di petto di pollo, o di bresaola o di mozzarella; 200 grammi di pomodori o insalata di lattuga e pomodori oppure di patate lessate o al forno. Oppure 200 grammi di insalata di polpo con 200 grammi di biete bollite. Oppure 50 grammi di pasta al pomodoro, 200 grammi di carote, al forno, lessate o crude.
Condite il pasto con 10 grammi di olio extravergine di oliva e completate il pranzo con un frutto: kiwi, pera, arancia.
Spuntino metà pomeriggio: un prodotto da forno ai cereali di 30 grammi. Oppure 20 grammi di pane integrale con miele\ marmellata\ nutella.
Oppure una tazza di tè verde, 20 grammi di biscotti secchi e un bicchiere di succo di frutta.
Cena: 50 grammi di riso\ pasta integrale, 200 grammi di verdure grigliate, 20 grammi di pane integrale. Oppure 120 grammi di fesa di tacchino\ pesce spada ai ferri accompagnati da 200 grammi di verdure cotte. Condite sempre con 10 grammi di olio extravergine di oliva. Completate la cena con un frutto di stagione: mandarino, mandarancio, mela.